The Great Ace Attorney Chronicles: perché Sherlock Holmes è diventato Herlock Sholmes?

2 min.
27.04.2021
Notizie


I fan dell’avvocato incravattato e obiezionante più famoso del mondo dei videogiochi possono finalmente gioire, visto che pochi giorni fa è stato finalmente confermato l’arrivo in occidente di The Great Ace Attorney Chronicles, la remaster per Nintendo Switch (e altre console) dei due spin-off ambientati ai primi del ‘900.

Qual è il problema? Che nei due giochi appare anche un personaggio letterario famosissimo: il detective Sherlock Holmes creato dallo scrittore britannico Arthur Conan Doyle. Come si era visto già nel leak di Capcom dello scorso novembre, il personaggio nelle versioni occidentali cambierà il nome in Herlock Sholmes. Allo stesso modo la piccola Iris Watson diventa Iris Wilson. Ma perché?

Il problema, ovviamente, sono i diritti d’autore. Negli Stati Uniti per la precisione. 50 delle 60 storie canoniche di Sherlock Holmes sono già nel pubblico dominio (che entra in vigore dopo 70 anni dalla prima pubblicazione), ma quelle contenute nella raccolta Il taccuino di Sherlock Holmes (1927, ma già apparse su riviste negli anni precedenti) rimangono sotto copyright per via del Copyright Term Extension Act del 1988, che estende il diritto d’autore per determinate opere letterarie a 95 anni dalla pubblicazione.

Ciò vuol dire che tutte le storie di Sherlock Holmes saranno nel pubblico dominio USA il 1° gennaio 2023. Capcom non poteva neanche sperare di farla franca, visto che la Conan Doyle Estate (gli eredi dell’autore) è nota per rompere molto le scatole a chi utilizza i personaggi delle avventure del detective, come sa la produzione del recente film per ragazzi Enola Holmes, uscito qualche mese fa su Netflix. Avreste preferito aspettare altri due anni una versione occidentale di The Great Ace Attorney solo per poter avere Sherlock Holmes anche in occidente? Io personalmente no.

Detto questo, nessuno può dire che Capcom non abbia fatto di necessità virtù: anche il nomignolo Herlock Sholmes nasconde un riferimento arguto. Si tratta infatti del nome antisgamo che lo scrittore francese Maurice Leblanc dava al detective inglese quando doveva farlo interagire con il suo personaggio Arsenio Lupin.

Fonte: Multiplayer.it