Tutti siamo stati un po’ sbalorditi quando le 206 squadre olimpiche di Tokyo 2020 hanno sfilato durante la cerimonia di apertura con musica videoludica in sottofondo. Altrettanto sorprendente che non ci fosse nessuna musica da giochi Nintendo, che è una delle più grandi e famose aziende giapponesi.
Secondo un report del settimanale giapponese Shūkan Bunshun, noto per le inchieste scottanti, la presenza di Nintendo alla cerimonia d’apertura era prevista almeno fino al 16 giugno, e non solo con la musica.
Pare che nella scaletta fossero presenti temi da The Legend of Zelda, Mario, Kirby e Pokémon. Inoltre, la musicista Lady Gaga e la comica Naomi Watanabe avrebbero dovuto apparire uscendo da un Tubo Warp indossando cappelli di Mario, replicando la bravata dell’ex primo ministro Shinzo Abe alla cerimonia di chiusura di Rio 2016, con un twist comico. Un portavoce di Nintendo ha declinato di commentare la voce.
Perché Nintendo si è tirata indietro? Presto detto, purtroppo. I giochi di Tokyo 2020 passeranno alla storia come i meno popolari di sempre, visto che buona parte della popolazione giapponese era contraria al loro svolgimento in questi tempi pandemici. Nintendo non è l’unica azienda giapponese a non averci voluto mettere la faccia, infatti la cerimonia è stata boicottata anche da Toyota, Panasonic, Fujitsu e altri grandi nomi dell’industria nipponica. Ma d’altro canto non c’erano nemmeno l’imperatrice Masako né lo stesso Shinzo Abe.
Un vero peccato, ma in questo mondo dove l’immagine pubblica è tutto, è stata una scelta comprensibile.
Fonte: ResetEra