Vi è mai capitato di cercare di intavolare un buon discorso “nintendaro” con un vostro amico, senza riuscire a catturare il suo interesse? Magari non conosce abbastanza l’argomento per poter esprimere opinioni al riguardo (anche se lo magari sentirà comunque il bisogno di farlo). Oppure, potrebbe semplicemente non essere interessato. Sappiamo che voi siete saggi e che non avete bisogno di sentirvi dire da qualcuno che avete ragione per averne certezza… Eppure, vedere quell’espressione da saccente in faccia ai vostri amici è fastidioso, se non addirittura frustrante. Come si può porre fine a tutto questo? Ci sono due possibilità. La prima, nonchè la più ovvia, è presentare al loro naso le vostre simpatiche nocche. La seconda è seguire questa guida alla saggezza punto per punto.

In questo articolo parleremo di come potete istruire chiunque vogliate alla via videoludica. In questo modo avrete occasione di giocare con una persona in più ai vostri giochi preferiti. Questa guida è utilizzabile soprattutto per gli scettici verso la Nintendo, ma anche per quelli che lo sono verso i videogiochi in generale. La priorità, tuttavia, va a tutti quelli che snobbano a prescindere i giochi della grande N, rivolgendo il proprio interesse solo nei confronti dei videogiochi più popolari, senza volersi addentrare nel fantastico mondo di cui noi facciamo parte. Tutto ciò che leggerete è stato già testato da me medesimo, ottenendo successo tre volte su quattro. Detto questo, passiamo subito a due premesse importanti.
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La pazienza prima di tutto:
Non sperate di ottenere buoni risultati semplicemente buttando un joystick in mano a qualcuno e accendendo la TV, tantomeno riuscirete a convincere qualcuno con l’insistenza. In questo modo non otterrete nulla, anzi, vi allontanerete ulteriormente dal vostro scopo, e se avete già tentato con qualcuno insistendo, probabilmente ora ne avrà già le tasche piene. A prescindere da cosa farete, e non farete, avete perso la vostra possibilità con quella persona. Non dimenticatevi che anche voi siete soggetti a questi problemi continuamente. Sicuramente conoscete qualcuno che cerca di portarvi nel mondo delle macchine, di un fumetto, una serie TV, o un determinato sport. Scommetto che siete infastiditi da tutto ciò. Per questa ragione dovete essere i primi ad evitare che siano altri a provare fastidio per le vostre fissazioni. Vi servirà molta pazienza e molto tempo. Non preoccupatevi se non otterrete risultati in uno o due mesi. Comportandovi in maniera adeguata potrete convincere (quasi) chiunque.
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Bisogna capire quando arrendersi:
Con quasi chiunque, si intende che ci sono persone che non potrete in alcuna maniera convincere. Non importa quanto sarete bravi nella persuasione, certe volte non ci sono possibilità.
Come ho scritto prima, questo metodo ha funzionato su tre delle quattro persone su cui è stato sperimentato (la quarta persona è mio padre).
Non dimentichiamoci che siamo tutti diversi, abbiamo tutti un diverso carattere e diverse predisposizioni. Semplicemente alcuni di noi sono troppo poco predisposti al mondo videoludico. Nel momento in cui ve ne rendete conto, smettete di perdere tempo.
Fatte queste semplici precisazioni, possiamo finalmente passare al succo della questione…
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Suscitare curiosità, ma non troppa

Durante questo primo passo dovrete agire sul subconscio del vostro bersaglio. Procurate interesse in maniera indiretta… ma come? Le persone desiderano tutto ciò che viene loro precluso e sarà quindi vostra prerogativa negare al bersaglio la possibilità di addentrarsi all’interno di questo mondo in cui li volete risucchiare, in modo che siano loro stessi a desiderarlo.
Esempio pratico: avete appuntamento con Claudio a Bastioni Gran Sasso alle 17.30. Raggiungete il posto entro le 17.00, accendete il 3DS e mettetevi gli auricolari. Cominciate a giocare a qualcosa di sfarzoso e particolare, con buoni effetti grafici, che abbia un ottimo impatto visivo. Quando Claudio arriverà, fingete di non averlo notato e continuate a giocare. Una volta che Claudio vi segnalerà la sua presenza, il suo occhio cadrà sugli schermi del vostro Nintendo 3DS. A quel punto, chiudete il 3DS con noncuranza e rispondete al saluto. Non nominate nulla riguardante il 3DS o il gioco per il resto della giornata e ripetete questo processo numerose volte, finché non susciterete in Claudio abbastanza curiosità. A quel punto potrete mostrargli il gioco con più cura il gioco, non appena capiterà l’occasione per farlo.
Stuzzicare e provocare sono metodi efficaci

Tutti vogliono essere messi alla prova e dimostrare le loro capacità, sfruttate ciò a vostro vantaggio giocando d’astuzia.
Esempio pratico: siete in giro per la città con Gennaro e Marco. Gennaro vi sta parlando del potenziale che ha l’inclusione di Cloud in Super Smash Bros. for Wii U/Nintendo 3DS, gioco che Marco non ha giocato poiché lo ritiene un picchiaduro di pessima qualità (maledizione a Marco). Dopo circa cinque minuti di discussione, interrompete Gennaro, sottolineando che Marco non riuscirebbe mai a capire argomenti così complicati.
Fate molta attenzione a come formulate la frase, perché è facile passare da una provocazione ad un’offesa. Scoprite il modo migliore in cui affrontare queste situazioni, utilizzando le parole giuste e che ritenete più appropriate al contesto. Non dimenticate che siamo tutti diversi, quindi dovreste usare approcci un po’ differenti a seconda di chi avete davanti.
Sfruttare al massimo l’occasione che vi viene offerta

Arriva il momento in cui la vostra vittima cede, e quindi spunta la vostra occasione. Avete, quindi, la possibilità di far provare un gioco (ed uno solo) al vostro bersaglio. Se sperate di passare subito ad una serata/nottata videoludica vi sbagliate di grosso.
Dovrete giocare con lui per circa mezz’ora, e non più di un’ora. Il vostro amico deve trovarsi il più possibile a proprio agio e comodo. Preferibilmente a casa sua, o a casa vostra. Se ciò non è possibile, cercate comunque le condizioni migliori. Un posto ben illuminato, con un buon clima e soprattutto silenzioso. Dalle nostre Domeniche Musicali avrete capito quanto è importante l’impatto che esercita l’audio di un videogioco su una persona.
E un’altra cosa: NON limitatevi a prestare il vostro gioco, o console. Il vostro gioco rimarrebbe a prendere polvere in un angolino.
Scegliere il gioco più adatto

Questo punto è fondamentale. Dovete assicurarvi che il vostro amico rimanga soddisfatto della sua partita. Se si annoia, avete bruciato il vostro miglior tentativo. Il gioco deve avere la difficoltà adatta alle capacità da giocatore della preda. Il vostro amico deve impegnarsi, ma raggiungere l’obiettivo senza troppe frustrazioni. Per questa ragione evitate giochi basati sul multigiocatore, come Super Smash Bros o Splatoon. La difficoltà di questi ultimi dipende dagli altri giocatori presenti nella partita, rischiate soltanto che il vostro amico non riesca a giocare senza essere polverizzato dai giocatori esperti.
Ci sono anche tanti giochi particolarmente belli, ma che hanno bisogno di un po’ di tempo per ingranare. Kid Icarus Uprising è uno di questi. Non utilizzate questo gioco, poichè il primo impatto che offre può essere sgradevole, perché metabolizzare il sistema di controllo di quel titolo non è certo immediato.
Ricordatevi che non è detto che i giochi che a voi piacciono di più possano piacere anche al vostro amico. Studiate i suoi gusti e decidete cosa può funzionare meglio di conseguenza. Raggruppate i giochi che avete per genere e scegliete ciò che secondo voi può funzionare meglio.
Molti di voi sicuramente giocano sin dall’infanzia e magari proprio per questa ragione avete molta più rapidità nell’apprendere nuove meccaniche rispetto ai vostri nuovi compagni di gioco. Non spazientitevi se i vostri amici impiegheranno più tempo ad abituarsi a comandi complicati o cose di questo genere, cercate di fornire loro il massimo supporto e soprattutto rispettate i loro pareri. Anche quando sarete riusciti a far addentrare qualcuno nel mondo della Nintendo, vi capiterà numerose volte di sentir parlare di quanto sia fastidioso il giroscopio su Splatoon, o di come i QTE di Bayonetta lo rendano ingiocabile. Il fatto che una persona sia stata “addestrata” da voi non significa che conviderà le vostre opinioni.
Fate di questa guida la vostra Bibbia. Stampatene una copia e portatevela sempre a presso. Ora andate e spargete la vostra conoscenza. A presto!