Pokémon TCG – Il meta di Stili di Lotta

10 min.
17.05.2021
A ruota libera


Con l’espansione “Stili di Lotta” uscita da ormai un mesetto e le qualificazioni per la Player’s Cup IV appena iniziate, possiamo finalmente iniziare a tirare le somme sul meta attuale.

Per chi non lo sapesse, la Player’s Cup è un grande torneo ufficiale del TCG Online composto da diverse fasi.
La prima fase è quella delle qualificazioni aperte, ogni giocatore avrà modo di partecipare a degli speciali mini tornei online e gareggiare per entrare in classifica, chi rientrerà nella top 256 della propria regione avrà accesso alla seconda fase, ossia il torneo vero e proprio.
Per maggiori informazioni, date un’occhiata al sito ufficiale Pokémon.

Quali sono dunque i deck più forti e che ci consentiranno di qualificarci con maggiore facilità a questo torneo? Scopriamolo insieme!

Tier 1 – I deck da battere

Questi sono i deck che fin’ora hanno ottenuto più risultati negli scorsi tornei online e sono stati portati in maggior numero. Rappresentano i deck su cui concentrarsi principalmente nel momento in cui si va a testare un mazzo, domandandoci sempre “Com’è il matchup contro i Tier 1?”

Urshifu Pluricolpo VMAX

Il deck rivelazione dell’espansione è senz’ombra di dubbio lui, un bestione di 330PS in grado di colpire per 150 danni con una sola energia e di fare spread damage per pulire i Pokémon avversari e prendere anche 4 o 6 premi in un solo colpo.
Oltre ad avere danni interessanti, colpisce anche per debolezza Dedenne e Crobat, garantendo il 1HKO, ed è estremamente stabile.
Al momento, si stanno giocando tantissime versioni di questo mazzo: con Jirachi, con Cinccino, con Octillery… tutte estremamente consistenti e rapide.
Lati negativi? La debolezza psico, ma ci arriveremo dopo.


ADP Zacian

Senza sorprese, invece, ADP Zacian rimane uno dei Tier 1 dell’espansione, e posso dire con certezza che lo rimarrà fino alla sua rotazione ad agosto.
Non solo è stabile, non solo può chiudere le partite in 3 turni senza alcuna difficoltà, ma soprattutto non ha una debolezza.
Purtroppo, con l’eliminazione del tipo Folletto dal TCG non vi è un singolo Pokémon in grado di colpire per debolezza ADP, e ovviamente fare 280 danni con un solo colpo può risultare complicato seppur non impossibile. Questo ha consentito al trio di Sinnoh di dominare incontrastato il metagame, anche se fortunatamente Stili di Lotta ha cambiato un po’ le carte in tavola e i tempi in cui oltre il 50% dei deck portati ai tornei erano ADP sembrano essere un lontano ricordo, o almeno si spera.


Tier 1.5 – I quasi al top

Adesso parleremo invece di una serie di deck che sono quasi alla pari dei top tier, ma per un motivo o per un altro peccano un po’ rispetto ai due top deck mostrati prima.

Pikarom

Anche qui rivediamo una nostra vecchia conoscenza, Pikachu e Zekrom GX. Dalla sua uscita a oggi, questo mazzo ha avuto molti alti e bassi nel formato, ma in un modo o nell’altro è sempre rimasto presente.
Attualmente il deck rimane solidissimo, grazie a Boltund è forse uno dei più semplici da setuppare in assoluto, e i suoi danni sono elevatissimi.
C’è però un problema non indifferente: la debolezza lotta che lo mette sotto Urshifu. Come mai allora questo deck è il primo dei Tier 1.5? Perché le liste che girano montano ben due Mew e Mewtwo per colpire per debolezza a sua volta, e i risultati degli scorsi tornei parlano da soli.


Eternatus VMAX

Nonostante con l’uscita di Urshifu tutti lo dessero per spacciato, Eternatus VMAX continua ad ottenere risultati molto interessanti. Questo perché si, contro Urshifu la partita è estremamente difficile seppur non impossibile grazie alle Energia Blocco Debolezza, ma contro tutto il resto dei deck in meta riesce a cavarsela egregiamente.
Se la partenza risulta essere particolarmente esplosiva, questo mazzo è in grado di colpire per 240 danni sin dal turno 2 e con sole due energie.
Al momento, la variante più giocata risulta essere quella “straight”, a discapito della variante veleno con i Croagunk che si è giocata fino a qualche mese fa. In ogni caso, da non sottovalutare solo per la debolezza.


Mew3 Psych

Il primo dei deck con Mewtwo e Mew GX in questa classifica è in realtà abbastanza controverso. Si tratta infatti di una variante “nuova”, nel senso che in questo meta soltanto recentemente è stato tirato di nuovo fuori, ma in realtà si tratta di una nostra vecchia conoscenza.
Infatti, non è nulla di troppo diverso dal caro vecchio Mew3 Malamar, ma data la rotazione a questo giro non ci sono calamari.
Perché ritengo questa variante di Mew3 una delle più interessanti? Beh, innanzitutto perché lo sto giocando spesso in stream sul canale Twitch ufficiale di Nintendoomed e sul mio canale personale ottenendo non poche soddisfazioni, ma soprattutto perché si tratta di un deck con dentro risposte a tutto il meta.
Nonostante non sia ovviamente la variante più stabile, il deck ci offre così tanti playstyle differenti grazie a carte come Gengar e Mimikyu GX oppure Trevenant e Dusknoir GX che per spiegarlo bene ci vorrebbe un articolo a parte. Da provare assolutamente.


Tier 2 – Da non prendere sotto gamba

Siamo arrivati dunque ai Tier 2! Qui troveremo la maggior parte dei deck in formato, e il loro posizionamento in questo tier è dovuto principalmente al fatto che il loro utilizzo all’interno dei tornei non è elevatissimo.
Nonostante ciò, tutti i deck in questione hanno ottenuto ottimi risultati e risultano particolarmente solidi, e mai come in questo meta il livello fra i primi 3 tier è stato così sottile. Insomma, non sottovalutateli, perché sono dei gran bei mazzi!

Mew3 Grassbox

Visto che è già la terza volta che compare in questa classifica, direi che è chiaro a tutti che Mew3 è una carta estremamente forte in questo momento.
La sua versatilità e il poter colpire con debolezza Urshifu lo rendono forte sia come tech in alcuni mazzi come Pikarom, sia come deck a sé stante in tante versioni diverse.
La variante in questione è il cosiddetto Grassbox che sfrutta Rowlet e Exeggcutor di Alola GX per attaccare e Rillaboom per caricarsi. Il funzionamento è molto semplice: si inizia per secondi, al primo turno si usa il primo attacco di RowEgg per evolvere un Grookey in Rillaboom, al secondo turno si carica e si picchia.
Si continua così fin quando non riusciremo a fare la GX caricata di RowEgg per fare 200 danni e rimischiare tutte le energie assegnate del nostro avversario nel suo mazzo e portarci a casa la partita. Semplice, solido e dannatamente efficace.


Mad Party

Il primo deck single prize della classifica, l’adorabile Mad Party.
Nonostante esista da ormai diversi mesi, questo deck non aveva mai brillato. Vuoi per ADP in formato, vuoi per la sua instabilità, vuoi una trentamila lire no?
In ogni caso, il clima cambia, e i venti girano in suo favore per una serie di motivi.
Non solo ADP è calato dandoci maggiore spazio di manovra, ma la ristampa di Level Ball ha garantito maggiore stabilità al deck. Se a questo ci aggiungiamo il fatto che in meta ci sono tanti mazzi deboli a Psico, i nostri Polteageist non possono che ringraziare! Si tratta inoltre di un deck estremamente economico, quindi lo consiglio assolutamente a tutti i neofiti del gioco.


LMZ – Lucario Melmetal Zacian

Un altro grande classico ormai immancabile, il deck per eccellenza di tutti i fan del tipo metallo e dei Pokémon immortali.
Oltre al fare dei gran bei danni grazie a Zacian, l’attacco Metalmuraglia GX unito a Occhialini Metallici fa sì che i nostri Pokémon metallo subiscano 60 danni in meno dagli attacchi dell’avversario, oltre al non poter subire segnalini danno. Se ci mettiamo che la Energia Metallo Protettiva eliminiamo anche la fastidiosa debolezza lotta, con Ibisco e Suiren curiamo i nostri Pokémon e voilà! Siamo completamente inarrestabili!
Certo però, dobbiamo vedere tante carte per diventarlo, e non giocando né Dedenne GX né Crobat V diventa alquanto complicato vederle tutte. Insomma, mazzo validissimo ma abbastanza lento a settarsi, cosa che può creare un po’ di problemi.


Victini VMAX

Un’altra delle new entry di questa espansione, il reattore nucleare più puccioso del mondo torna fra noi, pronto a menare forte.
Infatti, con sole due energie questo piccolino è in grado di infliggere ben 220 danni contro i Pokémon V (e ovviamente VMAX) dell’avversario.
Oltre questo, colpiamo anche per debolezza i tipi metallo.
Oltre Victini, ci sono tutti i classici Pokémon fuoco che ci hanno accompagnato in questi anni, quindi Charizard e Reshiram GX, Heatran GX, Volcanion ed ovviamente l’immancabile Saldatrice.
Ciò che lo rende particolarmente interessante è che a differenza degli altri deck fuoco questo non necessita obbligatoriamente di Saldatrice per poter attaccare, ma allo stesso tempo se ci troviamo contro deck senza attaccanti V abbiamo non poche difficoltà.
In ogni caso, tenetelo sott’occhio, perché adesso sta andando bene, ma sono convinto che dopo la rotazione di agosto ci regalerà ancora più soddisfazioni.


Dragapult VMAX

Un deck che appena uscito divenne Tier 1, per poi finire nell’oblio con la comparsa di Eternatus, fa di nuovo il suo ritorno in meta.
Cos’è cambiato rispetto a prima? Poco o nulla, se non che adesso Eternatus è leggermente calato e riusciamo a colpire per debolezza Urshifu e i tanti Mew3 in formato. Il mazzo è solido e ci sono inoltre tante varianti: c’è chi lo gioca con Esplorazione di Verde, chi con Gengar e Mimikyu GX, chi con Omastar per fare item lock, chi con Urshifu Pluricolpo per sopperire al problema Eternatus, chi con Espurr “Gattomatto” come quei matti della Kapu Toro Gang che saluto affettuosamente… insomma, è estremamente versatile, pregate solo di non trovarvi contro Eternatus e tutto andrà per il meglio.


Mew3 Welder

L’ultimo dei Tier 2 in classifica è un’altra nostra vecchia conoscenza, ossia Mew3 Welder.
I motivi per cui Mewtwo e Mew GX è una carta forte li ho già spiegati e non penso ci sia bisogno di ripeterli, tutto l’engine fuoco ormai lo conosciamo benissimo, unendoli otteniamo un deck in grado di fare tanti danni in pochissimo tempo.
Rispetto al passato, l’unica cosa che è cambiata è che adesso alcune varianti oltre ai classici Pokémon fuoco ben noti montano anche il nuovo Victini VMAX, ma la sostanza rimane fondamentalmente la stessa: assegno di Welder, picchio, ripeto a ogni turno. Semplice, rapido ed efficace.
Punti deboli? Quelli di ogni deck basato su Saldatrice: vogliamo vedere quel supporto ogni turno, altrimenti siamo bloccati.


I Tier 3 – Bello, ma non balla

Questi sono quei deck in meta che sì, funzionano e possono portare a casa bei risultati, ma purtroppo soffrono di diversi problemi che li fanno arrancare abbastanza se paragonati agli altri mazzi, e questo li rende più di nicchia.

Spiritomb

Ecco un altro single-prize, in grado di picchiare veramente forte. Le liste che girano sono tralaltro di origine nostrana, opera del caro Stefano Bassis che ha vinto il LOS Weekly #24 con questo deck.
Grazie allo stadio Spikeville e una ingente dose di scambi, il mazzo ha la possibilità di colpire per un numero di danni spropositato sin dal turno 2, tanto da poter addirittura shottare i VMAX.
Veloce e letale, il problema principale di questo mazzo è tristemente la consistenza visto che dovremo vedere tantissime carte per poter esplodere.
Sono stato molto indeciso se inserirlo fra i Tier 2 o i Tier 3, ma alla fine fra i problemi di consistenza e il fatto che dopo un’esplosione ai primi di aprile il deck è praticamente scomparso, ho deciso di metterlo al primo posto dei Tier 3.
Si tratta in ogni caso di un gran bel mazzo, ed inoltre è estremamente economico, dateci un’occhiata.


Blacephalon aka Tempo Reshizard

Se vi ricordate, un po’ di tempo fa parlai nel dettaglio di questo mazzo raccontando della mia esperienza alla Lost Zone Online League.
Da allora c’è stata la rotazione, e molte carte non sono più giocabili. Nonostante ciò, questo deck è stato in grado di reinventarsi, ibridandosi con il caro vecchio Reshizard e diventando quindi un deck fuoco con diverse strategie applicabili.
Possiamo infatti giocarla in maniera più conservativa, attaccando col sempre solido Reshizard, oppure rischiare il tutto per tutto e prendere dei grandi KO con Blacephalon. Purtroppo però, questo si traduce in maggiore instabilità, e come ricorderete già Blacephalon era un deck che ne soffriva parecchio in passato. Resta una scelta interessante, ma personalmente preferisco giocare altri deck fuoco che non soffrono di questi problemi.


Reshigreen

Anche qui una vecchia gloria scomparsa da ormai anni che fa il suo ritorno.
Passiamo tra l’altro da un opposto all’altro, ossia da un deck estremamente instabile a uno molto consistente. Grazie a Esplorazione di Verde infatti non dovremmo porci il problema di trovare le carte giuste, visto che le tutoreremo sempre. Il problema di questo deck è invece un altro, ossia il cambio della regola del supporter a T1 avvenuto con l’uscita di Spada e Scudo.
Da allora, tutti i deck basati su Esplorazione di Verde se la sono vista un po’ nera, non riuscendo più a esplodere e prendere un grande vantaggio sull’avversario.
Certo, vogliamo sempre startare per secondi vista la presenza di Volcanion, ma non potremo farlo sempre, e questa cosa ci limiterà non poco. Se a questo aggiungiamo che Mary e Timbro Reset sono ancora giocatissime, romperci la combo risulta estremamente facile.
In sostanza, reputo il deck troppo lento per il meta attuale, ma dando un occhio alle top più recenti sembrerebbe che io sia nel torto. Vedremo!


Urshifu Singolcolpo VMAX

Abbiamo parlato del Pluricolpo, ciò non significa che questo orsacchiotto sia da sottovalutare. A differenza del suo fratellone, questo si basa sul picchiare una sola volta, ma bene, con un output di danno assurdo grazie alla Energia Singolcolpo che ci consente di infliggere 20 danni in più. Insomma, se ne assegniamo 4 e attacchiamo, riusciamo a infliggere ben 350 danni, abbastanza per shottare tutti i Pokémon in formato senza problemi.
Il problema di questo deck è sia la lentezza che la sua consistenza, infatti per poter girare al meglio dobbiamo riuscire a settare almeno 2 Houndoom in panchina e riuscire a rimischiare sempre le nostre energie grazie alle Urna del Vigore, e inoltre soffre comunque la debolezza psico. Insomma, nonostante sia un deck molto interessante, non penso sia il suo momento di brillare.


Centiskorch VMAX

L’ultimo dei Tier 3 è lui, il millepiedi di fuoco che avevamo già visto. Rispetto a qualche mese fa, non è cambiato assolutamente nulla per questo mazzo.
Il funzionamento rimane lo stesso: carichiamo il più possibile Centiskorch e attacchiamo.
Le carte di contorno son sempre le stesse dei deck fuoco: Saldatrice, Volcanion, Focolare Gigante… Il punto è: in un formato dove esistono deck come Mew3 Welder e Victini VMAX, perché voler giocare Centiskorch che risulta molto più lento delle sue controparti? In sostanza, si tratta di un deck sempre valido, ma surclassato da alternative molto più efficaci.


Conclusioni finali sul meta

Nello scrivere questa tier list ho dovuto escludere molti deck minori per diversi motivi, andiamo a vederli brevemente.

I rogue deck

Decidueye è un deck che può essere incredibilmente forte, ma dipende tutto dal mazzo che si trova contro. Infatti, basta poco per techare contro Decidueye in buona parte dei deck in formato, e considerando inoltre che ci sono diversi deck single-prize non è esattamente il suo momento.

Corviknight VMAX è un deck molto simile al Lucario Melmetal, ma purtroppo molto meno consistente. Risulta comunque interessante perché a differenza di Lucario ha la possibilità di sfruttare al massimo Demetra e diventare un muro immortale, ma penso che sarà molto più interessante post rotazione.

Inteleon VMAX è un deck interessante perché oltre a colpire per debolezza i numerosi deck fuoco in formato, riesce a rallentare l’avversario facendo rimbalzare le energie e danneggiare i Pokémon in panchina.
Purtroppo però, settare Frosmoth può risultare complicato, e soprattutto i nostri danni non sono così elevati.

Come ultima menzione speciale, ci metto le diverse varianti di Control, popolarizzate soprattutto dal re del genere Sander Wojcik e chiamate per l’appunto Sander-lock.
Nonostante ami molto il genere, la rotazione ha tolto un sacco di tool che ci consentivano di controllare per bene l’avversario, in particolare Oranguru di Ultra Prisma, e risulta quindi molto più macchinoso e complicato da giocare. Se siete dei fan del tipo di deck, merita comunque qualche test, ma non aspettatevi grossi risultati.

In sostanza, ci troviamo di fronte a un meta estremamente vario, con tanti tipi diversi di deck in grado di competere fra di loro.
Il confine fra i vari tier non è così marcato, infatti più che per indicare quali sono i deck veramente forti in formato la mia intenzione è quella di mostrarvi quali deck dovrete aspettarvi nei vostri tornei online, e ragionare di conseguenza.
L’unica cosa che un po’ mi rattrista è che, ancora una volta, non c’è un deck di tipo acqua in formato escluso ovviamente Inteleon citato poco fa. È ormai dai tempi di Greninja BREAK che non ne vediamo, speriamo che le prossime espansioni e la rotazione di agosto ci regalino qualche mazzo interessante di questo tipo!