Pokémon Sole e Luna, i titoli che inaugureranno la VII generazione su Nintendo 3DS, sono stati annunciati lo scorso 26 febbraio in occasione del ventesimo anniversario della saga. Da allora, dopo un (interminabile) silenzio iniziale, è stato un lungo susseguirsi di novità e colpi di scena. Vediamo quello che sappiamo finora.
https://www.youtube.com/watch?v=lv-HC53IW6Y
Le prime informazioni concrete sui giochi, oltre a qualche concept artwork trapelato nel video del 26 febbraio, arrivano il 9 maggio. Con un trailer contenutisticamente molto simile a quello di XY diamo una prima occhiata agli starter (Rowlet, Litten e Popplio) e ai leggendari di copertina, il maestoso Solgaleo e l’elegante Lunala. È inoltre mostrata la regione di Alola, dalle atmosfere chiaramente tropicali, e internet non rimane un passo indietro: molti ritengono che Sole e Luna si svolgeranno in una versione Pokémon dell’arcipelago delle Hawaii.
Lo stile degli starter si inserisce nel lungo solco inagurato dalla I generazione di mostriciattoli graziosi, seguendo una misteriosa formula ignota a noi comuni mortali per cui riescono ogni volta ad essere iconici, convincenti, affini al loro elemento. In una parola ben fatti.
Capirete facilmente perché nei giorni immediatamente successivi le mie palle (concedetemi il francesismo) non ne volessero sapere di staccarsi da terra: su internet era nato un autentico movimento che mirava a ridicolizzare l’aspetto di Popplio, lo starter d’acqua. Se infatti la nostra foca rispetta alla perfezione gli stilemi storici di Pokémon, il risultato è apparso a molti buffo all’eccesso, facendo fioccare insulti e allusioni ampiamente fuori luogo per l’età di chi le faceva, per una volta più bambino dei bambini a cui è rivolto il franchise.
L’ironia è fondamentale in un luogo (tutto sommato) libero come internet, la sua presenza ne garantisce la salute e la vitalità. Ma le battute spicce, basate su opinioni, contribuiscono a soffocare e limitare una comunità con già di per sé molti limiti. Però Bulbausaur merda, ricordate 🙂
Si torna a parlare di cose serie poco dopo: è il 2 giugno e un nuovo trailer sul canale YouTube (sempre più colonna portante per il dialogo tra Game Freak e il suo grande pubblico) rivela i tipi dei leggendari, una soprendente accoppiata Acciao/Psico e Spettro/Psico. Non solo: possiamo per la prima volta vedere Alola nella sua interezza. Fugato ogni dubbio sulla sua ispirazione, la regione mostra una varietà di climi da far impallidire Hoenn e Unima. Il tutto spalmato su quattro isole naturali e una artificiale, così da rendere il più naturale possibile la transizione tra un bioma e l’altro.
Uno dei problemi della succitata Hoenn, ad esempio, era la pessima integrazione del deserto nella regione, incastrato tra una foresta e un vulcano. Qui ci troviamo di fronte a un modo completamente diverso di pensare un territorio e un fan di lunga data come me non può che esserne soddisfatto: idee fresche, originali, che rendono variegato un meccanismo di esplorazione a volte stantio. E dopo Kalos, bella da vedere ma assolutamente insipida, la mappa di Alola è un’autentica prelibatezza.
Nuovi dettagli emergono sui personaggi che incontreremo. Il professore è Kukui, l’uomo dal camice aperto comparso nel video di maggio, il quale potrà contare sulla misteriosa assistente Lillie. Hau sarà il nostro rivale, col fare amichevole a cui siamo abituati da anni, mentre il Pokédex avrà una veste inedita: sarà infatti Rotom, vecchia conoscenza dai tempi di Diamante e Perla, a fungere da enciclopedia elettronica grazie alla sua nuova forma, il Rotomdex.
Durante l’E3 sono rivelati al grande pubblico nuove meccaniche di gioco. Nello specifico si tratta della Battle Royale, un nuovo modo per combattere con gli amici: si gioca in quattro, tutti contro tutti.
Alla manifestazione di Los Angeles anche un vecchio volto si fa rivedere, ed è quello di Zygarde. Quasi sicuramente vittima di una cancellazione all’ultimo secondo di Pokémon Z, il leggendario di Kalos comparirà in Sole e Luna nella sua Forma Perfetta.
Il mese di luglio è relativamente tranquillo. Continuano le rivelazioni di nuovi mostriciattoli, sia sui canali ufficiali sia attraverso CoroCoro, confermando un trend importante: ogni nuovo Pokémon, anche quello all’apparenza meno interessante, ha alle proprie spalle una storia e uno sforzo creativo con pochissimi paragoni nella saga. Abitudini, interazioni con altri Pokémon e con gli umani, habitat; una lunga serie di particolari che contribuiscono a rendere il mondo di Alola colorato come mai prima d’ora.
Ma la vera bomba arriva il 1° agosto.
Ecco che arrivano tra noi le Forme Alola. Se il concetto di forma differente per un Pokémon risale addirittura agli Unown di Pokémon Oro e Argento, questa volta le cose si fanno maledettamente serie: mostriciattoli storici come Vulpix e Sandshrew acquistano nuovi tipi e un nuovo aspetto nell’arcipelago di Alola, a causa di un’evoluzione in senso squisitamente darwiniano. Dopo vent’anni in cui il concetto di cambiamento e adattamento erano stati alla base della saga, finalmente ne viene fatto un uso rigorosamente scientifico.
Scopriamo infatti che Pokémon come Exeggutor, all’apparenza originari di questa regione, possiedono un collo di lunghezza smisurata per poter catturare più luce solare possibile. Il motivo? Competizione. Una volta giunti nel Kanto, però, la minor luce solare elimina alla radice il problema e il loro collo si accorcia. A ciascuna delle dieci Forme Alola ad oggi note è stata fornita una breve descrizione in grado di giustificare, con rigore quasi zoologico, la loro mutazione.
Una novità presentata quindi in maniera molto più naturale delle Mega Evoluzioni, introdotte in pompa magna con XY. Qualcosa che a distanza di tre anni trovo convincente nel concept ma assolutamente deludente da un punto di vista narrativo: qui Game Freak pare aver trovato un bilanciamento, senza risparmiare dettagli.

Non solo Forme Alola: arrivano anche le Mosse Z, in breve un bonus spendibile una volta sola nel corso della battaglia. Tutti i 18 tipi esistenti al rilascio di Sole e Luna possono contare su una Mossa Z legata al loro tipo, e tutti i Pokémon di ogni fase e genere possono utilizzarle. In altre parole anche un timido Rattata può usare una micidiale Mossa Z, una cosa esilarante quanto geniale.
In maniera non molto diversa dalle Mega Evoluzioni l’allenatore potrà utilizzare un bracciale (dal nome insospettabile di Cerchio Z) che gli permetterà, nel caso in cui possieda il Cristallo Z appropriato, di rilasciare la mossa decisiva. Per chi non è particolarmente interessato al competitivo, come me, tutto ciò si rivela poco più di un bonus assolutamente ininfluente per l’esperienza di gioco. Nondimeno la trovo una novità a tratti necessaria, che avvicina ulteriormente Pokémon alla sua categoria natia dei giochi di ruolo alla giapponese.
Poco prima di Ferragosto incontriamo il Team Skull, coloro che almeno all’apparenza saranno i nostri nemici in Pokémon Sole e Luna. Aspetto sgangherato da gang californiana, sono guidati da un certo Guzman. Personaggio indubbiamente interessante: dalla sua biografia scopriamo che in passato ha cercato di diventare capitano, fallendo, proprio come Kukui, e i due si conoscono da allora. Per la prima volta abbiamo quindi la certezza che un capo dei cattivi ha cercato di fare “il buono”. L’unico ulteriore personaggio legato all’organizzazione rivelato è Plumeria, ufficiale e “sorella maggiore” del team.
Sul Team Skull non è rivelato altro, nemmeno sui loro intenti. Un generico “spargere il caos ad Alola” è tutto quello che ci è concesso sapere. Informazioni che rendono questa organizzazione anomala, e in qualche modo poco interessante. Se i propositi dei loro predecessori, soprattutto dal Team Magma e Idro in poi, erano sempre stati ad ampio raggio, qui si fatica a trovare un grande obbiettivo da perseguire per i cattivi, rendendoli a mio avviso quasi anonimi.
La bomba deve ancora arrivare.
È il 6 settembre quando l’immancabile canale YouTube riunisce in un solo trailer due delle novità pù clamorose di Sole e Luna: le Ultracreature e la Fondazione Æther.
Le prime rappresentano un concetto mai visto prima in Pokémon. Si trattano, in primo luogo, di creature misteriose che non sono Pokémon: se già il loro design, effettivamente poco cartoonistico e molto più vicino a un film di fantascienza, ci può dare un’indicazione in questo senso, il modo in cui entriamo in contatto con loro toglie ogni dubbio.
Viaggiatori dimensionali. Se non è la prima volta che incontriamo Pokémon in grado di spostarsi tra una dimensione all’altra (Hoopa e Palkia), per la prima volta veniamo a conoscenza di una specie formata da individui diversi in grado di farlo e, sopra ogni cosa, non originari del nostro universo. Qualcuno ha gridato allo scandolo, al “Pokémon ha saltato lo squalo”, ma il sapore della novità è innegabile. Soprattutto quando entra in gioco la Fondazione Æther.
Capeggiata dall’elegante Samina, lo scopo della Fondazione è di prendersi cura dei Pokémon feriti o che hanno sofferto. Dal sito scopriamo inoltre che “A tale scopo è stata costruita un’isola artificiale chiamata Æther Paradise che funge non solo da rifugio per i Pokémon, ma anche come luogo in cui vengono condotte varie ricerche.”
E sono queste ricerche a far quadrare i conti: è proprio la Æther a studiare le Ultracreature e il loro comportamento. La somiglianza di due Ultracreature con altrettanti personaggi di Sole e Luna non fa che rendere la situazione ancora più sospetta…
Dettagli che fanno acquistare a Sole e Luna un fascino insuperabile, riuscendo a tener testa ai titoli più amati dal pubblico. Io stesso, estimatore indefesso di HeartGold e SoulSilver, mi sto preparando a riscrivere il nome del mio gioco Pokémon preferito.
Le ultime novità risalgono a pochi giorni fa: oltre a nuovi mostriciattoli dettagli importanti che confermano il ritorno di due funzioni molto amate di XY, la possibilità di personalizzare il proprio alter ego e di interagire coi propri Pokémon in una cornice molto simile a quella del Poké Io&Te.
Non dimentichiamoci, infine, che durante questa lunga traversata una miriade di nuovo Pokémon sono stati svelati: vi rimandiamo al sito ufficiale per una lista completa con tutte le informazioni da sapere. Allo stesso link potrete trovare tutti i dettagli sulle Forme Alola.
Qui trovate la fonte del disegno usato come copertina dell’articolo.