Il TCG è sempre stato strettamente legato alla sua controparte videoludica. Quando nel videogioco venivano introdotte delle nuove funzioni o meccaniche, quasi subito venivano adattate anche al gioco di carte. Basti pensare agli strumenti tenuti, introdotti in Oro e Argento nel videogioco e in Neo Genesis nel TCG, ai tipi Oscurità e Metallo, alle Megaevoluzioni e più recentemente alle mosse Z (Mosse GX nel TCG).
Ci sono stati poi casi in cui alcune meccaniche introdotte nel gioco di carte sono state poi portate successivamente all’interno del videogioco, come nel caso delle Abilità, presenti sin dal Set Base e arrivate nel videogioco solo in Rubino e Zaffiro, e casi in cui delle meccaniche erano un’esclusiva del TCG, come ad esempio le Specie Delta di quarta generazione, i Lvl. X, i Pokémon TURBO e altre ancora.
Tutto questo preambolo ci porta alla domanda principale di questo articolo, ossia in che modo Pokémon Let’s Go influenzerà il TCG?

Partiamo dall’analizzare quello che sappiamo, ossia che almeno per il momento non ci sarà uno o più set dedicato ai giochi. Le espansioni di prossima uscita sia in occidente che in oriente (Dark Order, Ultra Shiny e Tag Bolt), continueranno il filone dedicato a Pokémon Ultrasole e Ultraluna.
Per celebrare l’uscita di Let’s Go la TPCi ha infatti deciso di promuovere due nuovi deck tematici, con protagonisti appunto Pikachu e Eevee. Questi deck, che verranno rilasciati in occidente il 30 Novembre, saranno indirizzati a un pubblico più giovane, con carte più semplici da utilizzare.
La scelta di usare Let’s Go come una sorta di “punto d’inizio” per i nuovi giocatori fatta con il videogioco sembra in qualche modo riproporsi anche nel TCG.
Che la Pokémon Company stia cercando di allargare il più possibile la propria cerchia di utenti, senza puntare soltanto sulla fanbase già affermata, direi che non è un mistero, ma il puntare tutto su due mazzi tematici non mi sembra la scelta migliore. Apriamo quindi una piccola riflessione.
È giusto semplificare il TCG?

Non trovo che i deck tematici attualmente in mercato siano così complessi da usare, ho visto personalmente due miei cuginetti di 6 e 8 anni giocare tranquillamente con dei tematici di Evoluzioni, e alla terza-quarta partita avevano già capito tutte le regole basilari ed erano capaci di giocare una partita autonomamente.
Semplificare ancora di più un TCG che fa della sua semplicità e immediatezza uno dei punti di forza trovo sia un po’ eccessivo.
Posso capire però che, dal punto di vista di Pokémon Company, Nintendo e molte altre aziende del settore, anche quelle tre-quattro partite necessarie a capire le regole del gioco possono risultare un problema. Più volte è stato dichiarato che l’eventualità in cui il bambino possa mollare il videogioco perché troppo complesso per passare a dei giochi da tablet e smartphone più semplici e immediati sia uno dei “pericoli” più grandi per l’industria, e credo che lo stesso discorso possa valere anche per il TCG.
Perché un bambino dovrebbe imparare delle regole e giocare con delle carte, quando sul suo tablet ha giochi come Hearthstone che appartengono alla stessa categoria, ma sono guidati e quindi più semplici da giocare?
È un problema che sicuramente esiste, ma la soluzione in mia opinione è sbagliata. Per quanto si possano semplificare i deck tematici, eliminando ad esempio Pokémon con abilità o supporter con condizioni troppo complesse per essere attivati, il gioco ti richiederà sempre quelle due-tre partite per prendere confidenza con le sue regole. È nella natura stessa dei giochi di carte: anche nella nostrana briscola o scopa ci sarà sempre bisogno di un po’ di pratica.
“Nessuno nasce imparato” è un concetto che chi produce TCG deve capire, e se un bambino non ha voglia di imparare le regole bisogna prendere atto della cosa e andare avanti, e non fossilizzarsi sul cercare una soluzione a un problema irrisolvibile, rischiando magari di danneggiare il proprio prodotto e ottenere l’effetto inverso, ossia perdere giocatori.
Il punto focale: cosa aggiungerà Let’s Go al TCG?
Ma torniamo a noi, e continuiamo a parlare di Let’s Go e il TCG.
Mazzi tematici e qualche promo e bundle a parte, non abbiamo praticamente nulla di annunciato.
Sappiamo però della nuova meccanica rivelata nel corso degli scorsi mondiali, ossia le carte Alleati GX.
Le carte in questione usciranno nel prossimo set giapponese, Tag Bolt, e probabilmente vedranno la luce da noi nel set di febbraio 2019.
Il funzionamento e il concept di queste carte è molto semplice: due Pokémon uniscono le forze per formare un “super” Pokémon GX, come ad esempio la prima carta rivelata di questo tipo, Pikachu e Zekrom GX. A differenza delle regolari carte GX, le carte Alleati saranno dei Pokémon base, e al posto di dare 2 carte premio se mandati KO, ne daranno 3.
Meccanica sicuramente interessante, che bilancia attacchi ed HP elevati con un contrappasso non indifferente, 3 carte premio non sono affatto poche.
C’è da dire però che le carte Alleato non sostituiranno le normali GX, ma saranno solo una meccanica aggiuntiva.
Se a questo aggiungiamo che il set è già stato confermato come parte della serie Sole e Luna, possiamo capire che quindi queste carte avranno ben poco a che vedere con l’uscita di Let’s Go, ed effettivamente non rappresentano alcuna meccanica presente nel videogioco.
Ma a questo punto, cosa ci aspetta di davvero legato a esso? Iniziamo con un paio di supposizioni.
Sappiamo che anche dopo l’uscita dei giochi non ci saranno set dedicati, o quanto meno non nell’immediato. Non mi stupirebbe però vedere un set dedicato a Kanto, con nuove stampe dei Pokémon di prima generazione e supporti e oggetti ispirati a LGPE. D’altronde, buona parte degli allenatori di USUM sono già stati usati, e riproporli molteplici volte sarebbe un po’ ridondante.
Sappiamo inoltre che usciranno delle carte promozionali di Meltan e Melmetal (quest’ultimo in forma GX), i Pokémon misteriosi di LGPE.
Ma oltre a queste piccole cose, non trovo che l’uscita di LGPE possa avere un impatto così grande sul TCG da portare delle novità sostanziose.
D’altronde la nuova generazione è alle porte, essendo già confermata per il 2019, e creare un ciclo di set composto da massimo 4 espansioni è una cosa che è avvenuta soltanto una volta in passato (serie Heart Gold e Soul Silver) e che la TPCi non sembra voler ripetere, come già visto per Omega Ruby e Alpha Sapphire che hanno ricevuto un paio di set dedicati, ma sempre facendo parte del ciclo X e Y.
Le nuove meccaniche del gioco, come ad esempio il nuovo metodo di cattura, sono qualcosa che difficilmente si potrebbero applicare al TCG, e penso che sia questo il motivo principale per la creazione degli Alleati GX e non di altre meccaniche ispirate a LGPE: l’impossibilità di trarre da Let’s Go una meccanica originale e soddisfacente che si presti al TCG.
Non ci resta che aspettare i prossimi mesi per scoprire se la TPCi ci stupirà o dovremo attendere l’ottava generazione!
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