Hai capito ‘sta Nintendo che fa gli annunci a tarda notte senza avvisare nessuno?
Tra le varie novità annunciate durante la riunione con gli investitori la notte del 31 gennaio una delle più interessanti è senza dubbio l’ufficializzazione del tanto rumoreggiato film di Super Mario, prodotto dalla (sigh) Illumination.
Adesso è ufficiale! È in lavorazione un film di Mario, prodotto da Chris Meledandri di Illumination e Shigeru Miyamoto di Nintendo! pic.twitter.com/IfIDoNlr3L
— Nintendo Italia (@NintendoItalia) February 1, 2018
Per chi non segue il mondo dei cartoons, perché tutti odiano la Illumination? Anzitutto ha creato i Minion, che sono come i Rabbids se togli loro tutto il carisma, la volgarità e lasci solo dei gusci vuoti di insensatezza inoffensiva per famiglie, poi è nota per la loro tendenza a tagliare costi qui e là nel processo di animazione.

Vale la pena ricordare di quell’altra volta che è uscito un film su Super Mario, l’arcinoto Super Mario Bros. del 1993. Di quel film è famosa la bruttezza e il quanto poco c’entrasse il suo stile con quello dei videogiochi da cui derivava (anni dopo ho visto il Batman di Tim Burton e ho detto “Ecco cosa stava cercando di imitare il film di Super Mario!”) Praticamente l’unica cosa bella di quel film era Samantha Mathis (ma solo da guardare) e forse forse anche Dennis Hopper nel ruolo di Koopa, giusto per avere un’idea del fenomeno “grandi attori che da vecchi fanno film di M” (e in questo caso la M non sta per Mario). Per non parlare di quel finale sequel-bait che da tanto era insensato l’hanno pure tagliato via nella versione italiana.
Ma si potrebbe obiettare che il primo film di Super Mario ha avuto anche un sacco di problemi, dal fu Bob Hoskins che faceva guerra ai registi, al fatto che Nintendo dopo aver concesso i diritti se n’è sbattuta abbastanza di come veniva il film. Miyamoto stesso ha ammesso che per lui il film è un’interpretazione strana del mondo di Mario, troppo dipendente dal videogioco per essere un buon film. Qui invece il buon Miya sarà co-produttore e insomma Nintendo sembra che avrà un ruolo più attivo nella realizzazione della pellicola. Che questo sia segno di qualità o del fatto che sarà ancora più inoffensivo dei soliti film Illumination?
Ma vogliamo essere ottimisti. Nintendo, al contrario di Illumination, non è nota per fare le cose con il sedere, e speriamo che l’intervento dei giappi in difesa della loro proprietà impedisca al film di fare proprio completamente schifo.
Ma veniamo alle domande che sorgono spontanee: come sarà la trama? Il tipico “Bowser rapisce Peach e Mario deve salvarla?” O inventeranno un nuovo nemico originale che poi magari apparirà anche nei giochi? E per quanto riguarda il doppiaggio, Mario parlerà in frasi comprensibili o dovremmo sorbirci un’ora e mezza di “Wah! Yah! Yahhoo!”, magari con un personaggio che fa da tramite come nei recenti GDR di Mario? E se parlerà, lo doppierà Martinet? Certo, è la sua voce storica, ma regà, avete sentito in Odyssey quanta fatica faceva il povero vecchietto a fare i falsetti di Mario? Un film intero secondo me lo ammazza.

E poi, l’esistenza di questo film impedirà a Mario di fare una comparsa nel sequel di Ralph Spaccatutto (come ci era stato promesso), in uscita il prossimo Natale? Non sarà un attore vero, ma sapete gli obblighi contrattuali… Ma la cosa peggiore… e la versione italiana? A quale YouTuber senza il minimo talento daranno un personaggio da doppiare? Il film di Ratchet & Clank ci ha insegnato che non sempre il male peggiore è quello più evidente. Una cosa la voglio dire, l’unica cosa bella del cartone di Mario era la voce italiana di Bows- Re Attila. Se ripescano lui a fare Bowser sarei contentissimo, sennò minimo minimo Pannofino. Forza, sono aperte le scommesse per i doppiatori italiani del film di Super Mario.
Secondo quanto ha detto Kimishima qualche mese fa, il film dovrebbe uscire nel 2020, lo stesso anno in cui aprirà l’area Nintendo agli Universal Studios, e Miyamoto in questa riunione ha affermato che Nintendo non vuole più essere “solo” un’azienda di videogiochi, ma un colosso multimediale senz’anima come la Disney ehm, una compagnia che possa creare molte cose diverse per far divertire tanto il pubblico quanto gli sviluppatori stessi. Come sempre voglio lasciarmi un po’ di speranza, speriamo bene e cerchiamo di ignorare il fatto che non si può scrivere ILLUMINATION senza scrivere MINION.
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