Kosuke Yabuki, il produttore di ARMS, è stato recentemente intervistato da Famitsu e ha rilasciato delle informazioni abbastanza interessanti circa il gioco attualmente in sviluppo per Nintendo Switch e previsto per il corso di questa primavera.
F: Presumiamo che quei prototipi siano stati creati per testare i concetti di gioco più basilari. Perciò, con quale tipo di concetto ha avuto origine ARMS? Immagiamo che sia nato come gioco di boxing in cui le braccia dei personaggi potessero allungarsi…
KY: No, in realtà originariamente non era un gioco di boxing. Ci sono molti giochi di lotta, come Street Fighter o Super Smash Bros., o anche “picchiaduro 3D” come Tekken, dove l’incontro è visto lateralmente. Dall’origine dei giochi di combattimento, la visuale laterale è stata la norma, ma ho sempre pensato “Perché non fare le cose in un modo un po’ diverso?” Però, può essere difficile percepire la profondità in giochi in cui la telecamera è dietro di te. Perciò ero convinto che non sarebbe stato adatto per i giochi di lotta, che necessitano di precisi controlli per distanziarsi. Ma il fatto che le tue braccia si estendano, e perciò ci mettano un po’ prima di andare a contatto con l’avversario, rende più probabile che i tuoi attacchi abbiano successo. L’idea era quella di rendere il gioco meno incentrato sul fatto che gli attacchi colpissero o meno, e più sul tempismo e ritardo tra l’input del colpo e l’impatto dello stesso. Perciò, nel tentativo di creare un nuovo tipo di gioco in cui la telecamera sta alle tue spalle e le tue braccia possano estendersi, nacque ARMS.
F: Al momento ci sono cinque personaggi disponibili, ognuno con tre tipi diversi di braccia. Ci saranno più personaggi nella versione completa?
KY: Ci saranno più personaggi, con più tipi di braccia. Ciò che avete visto fino ad oggi è solo una porzione di tutto ciò che sarà disponibile col gioco completo. Aspettatevi nuove informazioni arrivare con l’avvicinarsi dell’uscita del gioco.
F: Avete annunciato una modalità a giocatore singolo e una modalità online, ma ci saranno altre modalità disponibili?
KY: Aspettatevene molte altre… Ma al momento non posso parlarne (ride). Avere solo i match uno contro uno online sarebbe troppo scocciante, perciò ci sono altre modalità in fase di preparazione. Comunque, il gioco si baserà sopratutto sulle battaglie uno contro uno alla fine, perciò quelle saranno il fulcro principale mentre le altre modalità saranno meno importanti.
F: Capisco. Qual è stata la ragione che vi ha fatto scegliere la “posa a pollice in su” tra i vari tipi di presa disponibili per il Joy-Con?
KY: Durante lo sviluppo di Switch, ci chiedevamo come potevamo tenere il Joy-Con per giocare ai giochi. Anche se supporta la presa standard, il Joy-Con calza a pennello anche tra i palmi delle mani mentre viene scosso. Pensai “se dobbiamo creare un gioco che giri intorno allo scuotimento dei Joy-con, dovremmo usare quel tipo di presa”. Perciò, decidemmo di applicare quel tipo di presa col prototipo che poi divenne ARMS. E visto che i sensori interni sono più accurati che mai, puoi controllarlo con movimenti molto più lievi, perciò non credo sarà stancante. Visto che probabilmente ci saranno persone che non se la cavano con i controlli fisici, abbiamo anche reso possibile giocare con i tasti. Si potranno usare i tasti del Joy-Con o del Pro Controller. È anche possibile giocare usando un solo Joy-con, così da poter condividere il divertimento con gli altri.
F: E si potrà giocare senza alcun problema con un solo Joy-Con?
KY: Si. Certo, alcune azioni saranno un po’ più limitate. Perciò si dovrebbero usare entrambi i Joy-Con se si vuole fare sul serio… È così che abbiamo designato il gioco.
Fonte: GoNintendo