La situazione del gaming nella Repubblica Popolare Cinese sta peggiorando da anni. Dopo una prima battuta d’arresto alle approvazioni dei videogiochi nel 2018 e la recente legge che impedisce ai minorenni di giocare online per più di tre ore a settimana, ora sembrerebbe che il governo della Cina abbia bloccato completamente le approvazioni di nuovi giochi online.
A comunicare la notizia è Josh Ye sul South China Morning Post, uno dei pochi giornali indipendenti rimasti a Hong Kong. A quanto sembra la decisione sarebbe stata comunicata ai pezzi grossi di Tencent e NetEase durante una riunione con i funzionari governativi che si occupano di approvare i prodotti tecnologici per il mercato cinese. La giustificazione, come al solito, è la preoccupazione per la dipendenza da videogiochi tra i minorenni, e i funzionari avrebbero commentato che le approvazioni nella prima metà di quest’anno sono state “un po’ troppo aggressive”.
La stretta dovrebbe in teoria riguardare solo i giochi strettamente online, ma la Cina ha un modo tutto suo di definire quali giochi sono online e quali no. Staremo a vedere se questo avrà effetti sul già claudicante Nintendo Switch di Tencent.
Non si sa quanto durerà questo blocco, ma meglio non essere troppo ottimisti. Il redattore di Gamesindustry.biz Daniel Camilo ha commentato:
Come dico di solito alla gente che mi chiede dei regolamenti in Cina (per la Cina o meno), aspettatevi cambiamenti improvvisi, in ogni momento. Tendenze di mercato, dati, pattern? Belli, ma aspettatevi cambiamenti improvvisi. Tutto qui.