ANTEPRIMA – Fire Emblem: Three Houses: analisi del secondo trailer

26 min.
04.03.2019
Anteprime


Durante il Nintendo Direct del 13 febbraio, Nintendo e Intelligent Systems ci hanno graziato con un nuovo trailer di Fire Emblem: Three Houses, il sedicesimo capitolo della saga che, dopo due rinvii, si appresta finalmente a uscire su Switch il 26 luglio 2019. Un trailer di 5 minuti e 17 secondi non sembra poi così lungo, ma se pensiamo che l’anno scorso, da uno che durava neanche la metà del tempo, siamo riusciti a tirare fuori così tante informazioni e speculazioni, risulta chiaro che ci sia davvero tanto da dire anche di questo, quindi preparatevi a una lettura piuttosto lunga!
In questo articolo cercheremo dunque di analizzare tutte le informazioni che riusciremo a estrapolare, integrando con ciò che già sapevamo dal precedente trailer e dalle varie ipotesi che abbiamo elaborato nel corso dei mesi. Anche in questo caso, ovviamente, questa non è né la prima né, probabilmente, l’ultima analisi che potrete trovare su internet, ma cercheremo di concentrarci principalmente sulle nostre ipotesi personali.
Aprite dunque il trailer americano (ancora manca un video italiano dedicato), che potete trovare qui e iniziamo!

0:01 – Il nuovo trailer si apre in apparenza dove il precedente si era concluso: rivediamo la giovane (probabile) manakete che si sveglia dal suo sonno che va avanti da giugno, notando di non essere sola. Dal modo in cui si rivolge al suo interlocutore, si può osservare che il suo atteggiamento è un po’ diverso dalle manakete a cui siamo stati abituati dai titoli precedenti (come Tiki), ossia meno infantile e leggermente più “provocatorio”. La ragazzina sembra inoltre molto stupita dall’aver trovato qualcuno nel luogo in cui si trova, ma appare comunque in una posizione di “superiorità” rispetto alla persona con cui parla, in netto contrasto con le altre del suo archetipo, solitamente poco consapevoli del mondo che le circonda. Se proprio volessimo paragonarla a qualcuno, forse la più indicata sarebbe Yune in Radiant Dawn.

0:17 – Viene mostrato il nuovo logo del gioco, più elaborato rispetto a quello precedente ma che riprende comunque in parte lo stile dei capitoli per 3DS.
Il logo giapponese è anche più speciale, in quanto l’ultimo kanji, quello di “luna” (月), traccia proprio un arco che rimanda al nostro satellite.

Fire Emblem Three Houses
Il logo giapponese di Fire Emblem Three Houses.

0:22 – Vediamo di nuovo la mappa del continente di Fódlan, molto simile a quella del trailer precedente, ma ora molto più dettagliata. Sono state prima di tutto corrette le trascrizioni di vari nomi, ma non è tutto: sono anche state aggiunte delle specifiche ad alcune aree, come ad esempio le “Tailtean Plains”, un chiaro riferimento a Tailtiu, detta anche “Tailte”, una divinità irlandese (oltre che un personaggio di Genealogy of the Holy War).

Fire Emblem Three Houses
Ecco la mappa del mondo aggiornata! Ci sono molti più luoghi segnati rispetto a quella del primo trailer.

0:36 – La voce narrante ci descrive la situazione politica attuale di Fódlan, che avevamo già in parte potuto dedurre dal trailer precedente. A sud sorge l’Impero Adrestiano, che occupa la porzione più ampia del continente. Al comando si trova una dinastia millenaria, che, come ci verrà confermato anche in seguito, è ovviamente quella da cui discende Edelgard.
Possiamo poi vedere più da vicino lo stemma dell’Impero, che presenta una creatura che potrebbe ricordare un grifone, specchiata, con il segno della dinastia (lo stesso che è presente anche sulla mappa) in alto, il tutto su sfondo rosso.

0:46 – Il secondo stato è il Sacro Regno di Faerghus, che si trova in una landa gelida ed è governato dalla famiglia reale (da cui discende Dimitri) e dai suoi cavalieri. Questo lascia intendere dunque che Faerghus sia un regno fortemente legato sia alla religione (quella del culto di Seiros?) sia all’ordine cavalleresco. Che il potere possa essere di fatto conteso tra questi tre poli?
Per quanto riguarda lo stemma del Regno, anch’esso presenta un cavaliere su una creatura che ricorda un grifone (ma diverso dal precedente) e in basso il segno della casata, su sfondo blu e bianco. Anche a giudicare dalla descrizione di questa terra, risulta sempre più probabile che questo segno rimandi a un fiocco di neve, come già avevamo teorizzato nello scorso trailer.

0:59 – Il terzo stato è infine l’Alleanza del Leicester, che presenta un sistema di governo ancora diverso dai precedenti. Essa è infatti una “lega” di più nobili, priva di un vero e proprio sovrano (anche se vedremo che c’è comunque qualcuno alla guida, ossia la famiglia di Claude).
Il loro stemma è molto più elaborato degli altri, dato che probabilmente combina al suo interno quello delle varie famiglie nobili parte di questa alleanza. In alto a sinistra abbiamo una luna, che rappresenta il segno della nazione. In basso a destra invece troviamo una figura che sembra ricordare quella incappucciata, che avevamo ipotizzato fosse Seiros, nell’affresco del “Sigillo di Seiros” analizzato nello scorso trailer. Al centro troviamo poi un elmo che ricorda quello dei soldati generici. Gli altri due riquadri sono infine di più difficile interpretazione. Il colore di sfondo è il giallo, in varie tonalità, fino al nero.

1:03 – Il narratore ci racconta che i tre stati un tempo erano in guerra tra loro, ma ora hanno raggiunto una “relativa armonia”, che lascia intendere comunque la possibilità di un nuovo conflitto.

1:16 – Abbiamo ora la conferma che Byleth sia un Avatar del giocatore. Vedendo la schermata, che ci permette di scegliere tra le due “forme” del personaggio, una maschile e una femminile, viene anche confermata la possibilità di deciderne il sesso (per comodità, ne parleremo comunque al maschile). La nuova voce narrante ci spiega che in Three Houses l’eroe di cui il mondo ha bisogno siamo proprio noi, lasciando intendere che dunque Byleth sia il “Lord” del gioco, anche se manca ancora una vera conferma.

1:23 – Con l’inizio di una sequenza animata in 2D, possiamo notare che Byleth è presente nella scena con il suo design “base”. Questo potrebbe avvalorare l’ipotesi che, pur essendo un Avatar, non sia possibile personalizzare il suo aspetto oltre al suo genere. In caso contrario, ci sarebbe stato bisogno di creare innumerevoli versioni diverse dello stesso filmato, per rappresentare tutte le possibilità di personalizzazione.
La narratrice prosegue il suo discorso spiegandoci il background di Byleth: egli è il figlio del capo di un gruppo di mercenari, Jeralt. La presenza del trio dei protagonisti (Edelgard, Dimitri e Claude) potrebbe suggerire che il gruppo fosse stato incaricato di scortarli al luogo che presto il trailer ci mostrerà.

1:28 – Dopo un “evento inatteso”, Byleth scopre di possedere un “potere misterioso”. Su entrambe queste cose proveremo a tornare più avanti.

1:31 – I mercenari arrivano al Monastero del Garreg Mach, situato al centro del continente. Possiamo notare subito che si tratta del castello in cui abbiamo visto Byleth muoversi nel primo trailer. Al nostro Avatar verrà offerta la posizione di insegnante presso l’Accademia Ufficiali situata nel Monastero.

1:38 – La scena cambia e ci mostra Byleth in una posizione molto particolare. La voce narrante ci spiega che al giovane, e solo a lui, comincerà ad apparire in una serie di visioni la ragazzina già comparsa all’inizio del trailer, il cui nome si rivela essere Sothis.

1:43 – Sugli abiti di Sothis è possibile intravedere un segno, diverso da tutti quelli presenti sull’affresco del “Sigillo di Seiros”. Non è però la prima volta che lo vediamo: esso è infatti lo stesso che compare sul mantello dell’uomo anziano che, nel primo trailer, brandiva la spada-frusta contro Seiros. Che dunque Sothis sia in qualche modo legata a lui?

Fire Emblem Three Houses
Il simbolo sugli abiti di Sothis è lo stesso che abbiamo visto su quelli del vecchio guerriero del primo trailer. Che ci sia un qualche collegamento?

1:58 – Ci viene confermato che il Monastero non è solo un’Accademia, ma anche e soprattutto la base della Chiesa di Seiros e dei suoi cavalieri. La figura femminile che ci viene mostrata non ha un’identità definita. Tuttavia, differisce solo parzialmente nell’abbigliamento da quella comparsa nel primo trailer e che abbiamo ipotizzato essere Seiros, cosa che senza dubbio quadrerebbe con la sua presenza nel Monastero. Il fatto che sia ancora viva dopo tutti questi anni sarebbe l’ennesima prova della sua natura di manakete.

2:05 – La stessa donna di prima, Seiros o meno che sia, sembra essere chiaramente a capo della Chiesa. Al suo fianco, appare ora un uomo che potrebbe essere il capo dei Cavalieri di Seiros. Dietro di loro stanno vari soldati, apparentemente generici, ma di cui salta subito all’occhio l’apparente allineamento: tra il colore rosso e lo stendardo con un grifone dorato e il segno di Adrastea, appare evidente che questo esercito sia legato all’Impero, il che sembra essere in contraddizione con quello che la stessa voce narrante pare lasciare intendere. La Chiesa di Seiros, infatti, ha il compito di mantenere l’ordine nel Fódlan, quindi dovrebbe essere neutrale. Tuttavia, pare avere una forte relazione con l’Impero Adrasteo, come avevamo già ipotizzato nello scorso trailer, vista la ricorrenza del loro segno anche in diverse aree del Monastero. Non è dunque chiaro se l’area del Garreg Mach risulti comunque parte dell’Impero o se ci sia un’altra spiegazione dietro questo apparente legame.

2:08 – Il trailer ci mostra ora finalmente quello che probabilmente sarà il focus del gioco, ossia l’Accademia Ufficiali. In questa inquadratura possiamo vedere diversi personaggi giocabili, che ci verranno presentati più chiaramente più avanti. Da sinistra verso destra troviamo Sylvain insieme a una ragazza bionda, Dimitri, che si sta allenando insieme ad altri due compagni, e sulla destra Annette e Ashe. Sullo sfondo possiamo intravedere un’altra figura, ma è difficile identificarla.
Annette e Ashe saranno poi protagonisti dell’inquadratura successiva, in cui potremo vederli fare pratica con l’arco.

2:10 – Ci viene presentato un uomo adulto, probabilmente un professore, che sta insegnando a due allievi non identificati la magia. Possiamo riconoscerlo come uno dei nemici presenti a 1:00 del primo trailer.

2:12 – Ecco una nuova insegnante che sta tenendo una lezione, stavolta di stampo più teorico. È molto probabile che si tratti della stessa persona che, nel primo trailer, avevamo visto combattere utilizzando la magia (1:38 dello scorso video). Ciò potrebbe suggerire che almeno alcuni dei professori saranno reclutabili e giocabili, anche se resta da vedere come verrebbero gestiti in tal caso. Essi potrebbero essere l’equivalente dei “pre-promoted” dei giochi passati, ossia unirsi all’esercito in una classe già avanzata. In questo caso, però, non sappiamo se sarà comunque possibile interagire con loro come con gli studenti.

2:16 – Vengono presentate le tre case in cui vengono divisi gli studenti, in base alla loro provenienza. Esse sono le Aquile Nere per gli studenti dell’Impero Adrasteo, i Leoni Blu per quelli del Sacro Regno di Faerghus e i Cervi Dorati per quelli dell’Alleanza del Leicester. Come si può notare, il colore degli stemmi è lo stesso di quello dei rispettivi stati. Cambia però l’animale rappresentato, che è appunto quello del nome della casa. Una curiosità: il grifone, che abbiamo visto apparire negli stemmi di Adrastea e Faerghus, è solitamente considerato un’unione di un leone e un’aquila, guarda caso i simboli delle loro case. Potrebbe trattarsi di una coincidenza, o avere un significato più profondo, come anche il fatto che il cervo sia invece apparentemente scollegato.

2:20 – Il trailer passa poi a presentarci i capi casa che, come intuibile, sono proprio i nostri tre protagonisti. A capo delle Aquile Nere abbiamo Edelgard, la futura imperatrice. Nel frattempo, sullo sfondo vediamo il segno collegato al suo stato, che sembra essere in un cerchio magico. Può essere che al momento di usare una magia compaia il segno della casata corrispondente?
Successivamente, sempre sullo sfondo possiamo vedere una scena animata, in cui Edelgard sta parlando con dei suoi compagni di casa e mostrando appunto questa specie di cerchio magico. Può essere quindi che Edelgard sia portata per la magia? O addirittura che parte del ruolo del capo casa sia collaborare all’istruzione dei suoi compagni? In ogni caso, nella scena possiamo distinguere ancora una volta alcuni personaggi, ossia, da sinistra, Dorothea, Ferdinand, Linhardt, Caspar e Petra. Seguono poi dei primi piani di Ferdinand, Bernadetta e Dorothea, che danno qualche indizio della loro personalità.

2:27 – Il capo casa dei Leoni Blu è invece Dimitri, Principe di Faerghus, ma di maggiore interesse possono risultare ancora una volta le scene animate sullo sfondo. Ci viene infatti mostrato il Principe alle prese con due suoi probabili compagni: probabilmente si tratta della stessa scena che avevamo potuto osservare solo da lontano a 2:08. Pare che Dimitri sia particolarmente portato per il combattimento, e forse che gli piaccia pure abbastanza, a giudicare dal suo sorriso.

2:37 – Infine, a capo della casa dei Cervi Dorati abbiamo ovviamente Claude, futuro leader dell’Alleanza del Leicester. Sullo sfondo, vediamo di nuovo una scena animata, in cui Claude tiene in mano una mappa e parla ai suoi compagni. Ne riconosciamo solo alcuni, come, da destra, Leonie, Raphael e Hilda, già apparsa nel primo trailer.

2:48 – La voce narrante ci spiega che, per il nostro ruolo di istruttori, dovremo scegliere una di queste case e addestrarne i membri. Non è chiaro di preciso cosa si intenda con questo, però. Potrebbe trattarsi di una scelta iniziale che determinerà semplicemente i personaggi che potremo reclutare e addestrare, ma potrebbe anche essere ancora più importante e modificare la storia stessa. Ancora, potrebbe invece essere qualcosa di meno rilevante del previsto, e magari potremmo trovarci prima o poi a gestire tutte le casate in una sola run.
Nel frattempo, il trailer ci mostra che Byleth sta parlando con Annette, che a sua volta cita “Mercie”, probabile soprannome di Mercedes, la ragazza accanto a lei e che vi ricorderete dal primo trailer (si tratta dell’avversaria di Edelgard a 0:40).
Guardando nell’angolo in basso a destra dello schermo possiamo notare che sono disponibili le funzioni di “auto-read” e di Log, attivabili premendo rispettivamente X e ZL. Un segno ulteriore che probabilmente il gioco avrà molto testo.
In sottofondo possiamo sentire che l’intera battuta di Annette è doppiata in inglese, come succederà con ogni altro dialogo del trailer, andando a suggerire la presenza di un full dub, come nel caso di Echoes, oltre che ovviamente di un doppiaggio inglese. Resta purtroppo ignoto se sarà presente il dual audio.

2:53 – Sylvain si presenta a Byleth, con tanto di secondo nome e cognome. Degno di nota è in particolare quest’ultimo, “Gautier”, su cui torneremo in seguito. Nel frattempo, si noti però che questo nome è presente anche sulla mappa di Fódlan, e in particolare nella parte nord di Faerghus. Questo, combinato con la presenza sulla mappa anche dei cognomi dei tre capi casa, potrebbe far pensare che ognuno degli studenti abbia un cognome corrispondente a una località, magari controllata dalla propria famiglia.

Fire Emblem Three Houses
Il cognome di Sylvain, Gautier, si vede sia sulla mappa all’inizio del trailer che come arma della bestia che compare più avanti.

2:56 – Mentre Byleth chiacchiera con altri due studenti, Raphael e Leonie, la narratrice ci parla di come oltre ai capi casa ci siano molti altri allievi da incontrare, ognuno con una sua personalità e abilità diverse. Nulla di nuovo per la serie, ma si tratta comunque di una riconferma che come al solito il cast di personaggi sarà molto ampio e che, comunque, ognuno di loro avrà delle proprie particolarità. Non è chiaro però se con “abilità diverse” si intendano semplicemente differenze alle statistiche (basi/crescite), alla propensione per l’uso di un’arma o per una classe (come vedremo dopo) o ancora a vere e proprie skill personali, un po’ come accadeva in Fates.

3:11 – La voce narrante ci spiega che il Monastero si aspetta che gli studenti facciano esperienza sul campo in varie zone del continente, a volte affiancando gli stessi Cavalieri di Seiros. Questo molto probabilmente fungerà da espediente narrativo, almeno per la prima parte del gioco, per poterci permettere di combattere su varie mappe e, insieme, per farci conoscere meglio il continente dove si svolge il gioco.
Nel frattempo, Edelgard sta aggiornando il nostro Avatar sulla situazione: pare che il nostro gruppo stia cercando di acciuffare dei banditi e per questo hanno ottenuto l’aiuto dei Cavalieri.
Non è tutto: nell’angolo in alto a sinistra possiamo vedere che viene specificato il luogo e il momento della giornata in cui si sta svolgendo la scena. Questo potrebbe indicare la presenza di un sistema temporale che scandisce ogni giorno in varie fasi, in maniera non dissimile da quanto succede ad esempio nella serie di Persona.
Infine, degno di nota, anche se non necessariamente intenzionale, è il bordo di colore rosso (caratteristico delle Aquile Nere) presente nei lati superiore e inferiore dello schermo. È possibile che il colore cambi in base alla casa che stiamo supportando.

3:17 – Per un brevissimo attimo, nell’istante del cambio di scena, è possibile intravedere uno scrigno sulla sinistra. Esso probabilmente funzionerà come negli altri giochi della serie, richiedendo una chiave o l’intervento di un ladro per ottenerne il contenuto.

Fire Emblem Three Houses
Nonostante la pessima risoluzione, alla destra possiamo chiaramente vedere un forziere sulla mappa di gioco.

3:18 – Arriviamo alla prima sezione di combattimento del trailer. Probabilmente si tratta della mappa successiva al dialogo di poco prima, e Kostas è proprio il capo di quei banditi. È possibile che la casella su cui si trova funzioni in maniera simile ai Troni dei giochi precedenti.

3:23 – All’inizio della Fase Giocatore possiamo vedere che, almeno in apparenza, le cose funzionano come nei capitoli precedenti. Tuttavia, ci sono alcuni punti degni di nota. Prima di tutto, possiamo notare delle differenze nell’interfaccia rispetto al primo trailer: sopra ogni personaggio, infatti, è ora presente un riquadro con il suo portrait e l’icona dell’arma che utilizza. Accanto a loro, inoltre, sono presenti tre frecce disposte a triangolo, il cui significato è per ora ignoto, ma che potrebbe avere a che fare con il sistema di formazione.
Inoltre, il personaggio a destra di Edelgard, ancora anonimo, è lo stesso presente nel primo trailer a 0:57, armato di arco. Nel trailer attuale, però, sta invece usando la magia. La spiegazione dietro a questo arriverà più avanti, ma intanto si noti anche la presenza di tre tipi di magie/tomi diversi tra le icone.
Infine, una volta che il giocatore ha selezionato Bernadetta, possiamo notare che il suo Movimento è pari a 4, in apparente contraddizione con quello di Edelgard nel primo trailer che, pur avendo la stessa classe, aveva ben 5 di Movimento. Che sia parte di qualche tipo di bonus dei capi casa? O magari essi hanno addirittura delle versioni “personali” di tali classi?

3:24 – Dopo aver spostato Bernadetta, ecco che compare il menu dei comandi. Molti sono identici a quelli che avevamo già visto (e analizzato) nel primo trailer a 0:37, ma ci sono anche alcune differenze. Prima di tutto, vediamo che “Combat Arts” è diventato semplicemente “Arts”, ma si tratta di un semplice cambio di traduzione, dato che in giapponese il termine usato è lo stesso. Mancano poi “Magic” e “Formation”, ma è possibile che semplicemente Bernadetta non sia (ancora?) in grado di eseguire tali comandi. Anche “Equip” è sparito, ma non sapendo nemmeno a cosa servisse in primis è difficile ipotizzarne il motivo.
Ci sono anche alcuni comandi nuovi. “Trade” è di facile spiegazione: Edelgard era da sola nel primo trailer, e dunque non aveva nessuno con cui scambiare oggetti. Per quanto riguarda “Gambit”, invece, esso verrà spiegato meglio più avanti.

3:25 – Dopo aver selezionato l’azione “Attacco”, è il momento di scegliere l’arma. Bernadetta possiede due archi, un normale “Arco Ferro” e un “Miniarco”. A giudicare dall’icona presente accanto al primo e assente per il secondo, pare che il Miniarco non sia efficace sulle unità volanti.
Inoltre, possiamo vedere qui la classe di Bernadetta, “Noble”, che altro non è che una ritraduzione di “Aristocrat” che avevamo visto con Edelgard nel primo trailer, che dunque parrebbe non essere una sua classe personale, ma, probabilmente, quella di base di tutti gli studenti, in maniera simile al “Cittadino” di altri giochi.

3:26 – Scelta l’arma, si passa alle previsioni di battaglia. In alto, come nello scorso trailer, sono presenti dei simboli che probabilmente indicano le abilità del personaggio. La prima potrebbe essere “Azzardo”, mentre le altre due raffigurano delle armi, in particolare lancia e arco, con un livello, in questo caso 1. Esse potrebbero essere simili alle abilità “Affinità lance” e “Affinità archi”, magari stavolta disponibili in più livelli di efficacia crescente, ma non possiamo saperlo con certezza.
Nel trailer giapponese, a differenza di quello occidentale, sul nemico compare una specie di mirino rosso, la cui funzione non è però chiara.

Fire Emblem Three Houses
Nel trailer giapponese vediamo una sorta di mirino sul bersaglio dell’attacco, anche se non è certa la sua funzione.

3:27 – Bernadetta attiva una Arte di Combattimento, “Tiro effettato”, già presente in Echoes. Essa parrebbe avere lo stesso effetto di prima, o quanto meno la parte del bonus di +1 all’attacco, dato che aumenta di 1 anche il danno inflitto. Inoltre, una volta attivata si può notare che è aumentato anche il raggio dell’arma, ora divenuto 2-3. È inoltre presente il numero “3” vicino al nome dell’Arte, un po’ come il 50, numero degli usi rimanenti, è presente vicino al nome dell’arma. Esso non rappresenta però un costo in PS, come in Echoes, ma potrebbe invece essere un costo scalato dagli usi dell’arma o, ancora, un costo a parte, magari rappresentando il numero di volte che è possibile usare l’Arte in questa battaglia.
Sempre rispetto al trailer giapponese, c’è un’altra differenza, stavolta difficile da trascurare. Dopo l’attivazione dell’Arte, infatti, il raggio di Bernadetta non cambia, nonostante l’Arte sia apparentemente la stessa. Non siamo riusciti a trovare una spiegazione, se non ipotizzando che questo possa avere a che fare con il mirino comparso al secondo precedente.

3:32 – Mentre Bernadetta esegue la sua Arte, la voce narrante ci dice che “la sopravvivenza dei vostri allievi dipenderà dalla vostra attitudine al comando”. È molto probabile che questo sia un modo per confermare il ritorno del permadeath. Non è mai stato fatto cenno, per ora, a modalità alternative, come una modalità “Principiante”, ma dato che è stata presente in ogni capitolo da quando è stata introdotta sarebbe molto strano non vederla tornare.

3:33 – La scena cambia e possiamo vedere una nuova battaglia, stavolta con protagonista Petra e il suo 100 in Trpl. Wow. Per poter avere un valore così alto, ci dev’essere quasi necessariamente un qualche fattore esterno in ballo, specie considerato che sta impugnando una Spada Ferro. In caso contrario, Petra è sicuramente un’unità da tenere d’occhio.
In ogni caso, possiamo vedere, come nel primo trailer, che prima di un Triplo tornano i cut-in del personaggio, stavolta con un modello in movimento. Ciò però non avviene nel caso di Arti di Combattimento, come ci ha mostrato poco prima Bernadetta.

3:38 – Ci viene mostrata la schermata del post-battaglia. Possiamo vedere che ci saranno vari tipi di valori che potremo migliorare con il combattimento. Partendo dall’alto, troviamo prima di tutto l’esperienza “canonica”, che permette all’unità di salire di livello. Successivamente, abbiamo il “Livello del Professore”, che sembrerebbe essere legato al rango delle armi. Petra, in particolare, ha ottenuto esperienza con le spade e con quella che scopriremo poi essere l’“Autorità”, ma ne parleremo meglio più avanti.
Troviamo poi un valore per raggiungere la padronanza della classe. Anche questo valore non ci è del tutto chiaro: ha ovviamente a che fare con la classe del personaggio, ma non sappiamo se essa serva a poter passare alla successiva, imparare delle abilità o altro ancora.
Infine, abbiamo l’esperienza del battaglione che sta accompagnando l’unità e che probabilmente influisce su comandi come “Formazione” e “Gambit”.

3:40 – In questa schermata ci viene presentato quello che potrebbe essere un equivalente dell’Arena dei capitoli precedenti, ovvero una modalità per allenare la nostra unità tramite scontri consecutivi 1vs1 e con la possibilità di ottenere premi. Tra di essi segnaliamo in particolare il “Sigillo Intermedio”, sul quale torneremo più avanti. Invece di affrontare nemici generici, pare che qui potremo sfidare studenti di altre case.

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3:46 – Ci viene ora mostrata la fase di insegnamento vero e proprio, ossia quando Byleth sale in cattedra e si prepara a iniziare la sua lezione. Prima di tutto, vediamo che l’aula non è molto piena: possiamo riconoscere la presenza di Bernadetta, Dorothea, Edelgard e, coperto dal menu, una quarta persona (scopriremo poi trattarsi di Ferdinand). È dunque possibile che i personaggi non siano tutti disponibili fin da subito, per simulare un po’ la meccanica di reclutamento dei giochi precedenti, ma potrebbe anche semplicemente voler dire che non tutti gli studenti saranno sempre presenti alle lezioni.
Parlando ora del menu, per prima cosa notiamo che delle cinque opzioni disponibili, solo due presentano un’icona verde che ne indica il costo. In alto, infatti, vediamo una barra verde di “energia”, che conta 3 unità. Non sappiamo se nel corso del gioco aumenterà il numero massimo di energia né come essa possa essere recuperata.
La prima opzione ci verrà mostrata direttamente nel video, come anche la quarta.
Per quanto riguarda la seconda, non sappiamo di preciso come funzionerà, ma possiamo ipotizzare che permetta di affidare alla CPU il compito di scegliere i personaggi e forse anche le abilità da allenare. Non è chiaro però se questo tipo di allenamento differisca in efficacia rispetto a quello “manuale” della prima opzione. Il costo di 3, pari al totale dell’energia, potrebbe indicare semplicemente che tale comando lascia che la CPU usi tutta quella disponibile.
Relativamente a “Group Tasks”, invece, anche in questo caso non sappiamo con certezza come funzioni, ma potrebbe essere un modo per aumentare il legame tra gli studenti, potenzialmente sbloccando dei Gambit e/o eventuali supporti tra loro. Potrebbe anche però semplicemente servire ad allenare più studenti nella stessa abilità.
Infine, “Start Class” potrebbe essere un semplice modo per concludere questa sezione, ma potrebbe anche dare il via a una sezione in cui viene applicato quanto deciso tramite “Group Tasks” e “Set Goals”, le uniche azioni che non consumano energia e che dunque probabilmente non si svolgono appena selezionate.

3:48 – Dopo aver selezionato l’opzione “Tutoring”, possiamo vedere che si passa alla schermata relativa a tale comando. Molto probabilmente, la scena di selezione dello studente da istruire è stata tagliata. In questo caso, Byleth ha scelto di allenare Dorothea. Sulla sinistra, sotto il suo nome, possiamo vedere un elenco dei vari campi in cui è possibile allenarla, rappresentati dall’icona corrispondente, affiancata dalla relativa barra dell’esperienza, dal rango attuale e da alcuni simboli aggiuntivi. Per ora possiamo vedere, nell’ordine, i simboli di spada, lancia, ascia, arco, tirapugni, ragione (probabilmente la magia offensiva), fede (probabilmente quella curativa) e autorità, ma, come lascia intendere la barra verticale a destra e verrà poi confermato, ce ne sono altre.
Salta subito all’occhio che, più è alto il rango, più esperienza serve per passare al successivo. I valori a rango E sembrano richiedere 40 exp, quelli a E+ 60 e (come ci mostra il trailer giapponese, leggermente diverso) quelli a D 80. Degna di nota è anche la presenza di un rango E+, una novità per la serie e la cui differenza rispetto al rango E diventerà più chiara proseguendo con il video. Non sappiamo però se anche gli altri ranghi presenteranno una versione “+”, come ad esempio D+.
Passando poi ai simboli alla destra del Rango, i più facili da identificare sono i due che presentano delle frecce (blu verso l’alto e rosse verso il basso). Esse stanno probabilmente a indicare la propensione, in positivo o in negativo, del personaggio allo studio di determinati campi. Ad esempio, nel caso di Dorothea, vediamo che è portata per la spada e per la “ragione”, ma poco portata per la “fede”. Per quanto riguarda invece l’icona del dito, il trailer giapponese lascia intendere che essa rappresenti un “consiglio” del professore, ossia probabilmente dei campi che potremo consigliare all’unità di approfondire. Non è ben chiaro come sarà possibile fare questo, ma ci è venuta in mente la sequenza del primo trailer a 1:19 in cui Edelgard chiede a Byleth un consiglio su quale abilità allenare tra ascia e spada. Può essere che quella scelta faccia ottenere tale icona.
Non sappiamo invece che funzione abbiano le tre stelle grigie presenti sulla destra della riga della Fede. Potrebbe forse essere collegato alla predisposizione in negativo in quel campo?
Infine, sulla destra abbiamo una tabella che serve a prevedere l’esperienza ottenuta qualora decidessimo di allenare la competenza selezionata. L’esperienza base dà +4, mentre le icone positive (frecce blu e dito) +2 ciascuna. Non sappiamo come funzioni quella negativa, ma potenzialmente darà -2.
Nell’angolo in alto è presente invece una barra divisa in 4 sezioni, che indicano probabilmente l’umore/fatica dello studente. Essa cala di una tacca quando viene svolta una “lezione privata”, come esplicita la scritta sottostante.
Infine, in basso sono presenti gli “obiettivi di crescita”, che il trailer procede a mostrare subito dopo.

3:51 – Ad addestramento concluso, vediamo che la barra dell’umore si svuota della sua ultima tacca, permettendoci di notare che le parti in rosso rappresentano l’energia utilizzata, mentre quella in grigio indica che non è ancora disponibile l’intera barra. Essa potrebbe aumentare con il crescere del legame tra Byleth e lo studente.
In basso a sinistra, infatti, vediamo che questo addestramento non serve solo ad aumentare l’esperienza dell’ambito scelto, ma anche a migliorare il loro legame, come testimoniato dal cuore. C’è anche una freccia in su, a differenza del trailer giapponese che ne presenta due. Non è chiaro di preciso da cosa ciò dipenda, ma probabilmente indicano l’entità del miglioramento della relazione.
Sulla destra notiamo poi che può capitare che l’esperienza venga moltiplicata, in questo caso per 1,5. Anche stavolta non sappiamo da cosa dipenda.

3:54 – Ecco ora la schermata di “Set Goals”, dedicata appunto a dare degli obiettivi ai nostri studenti per il loro studio individuale. Stavolta l’allievo prescelto è Linhardt.
Prima di tutto, vediamo che è possibile scegliere tra due diversi “focus”: uno consigliato, probabilmente in base ai punti di forza del personaggio, e uno invece liberamente personalizzabile. Selezionando questo si aprirà quindi un’altra finestra alla sua destra che elenca tutti i vari possibili campi di studio. Questo ci permette anche di vedere l’elenco completo delle competenze apprendibili. Oltre a quelle già citate precedentemente, vediamo anche i tre tipi possibili di “movimenti speciali”, ossia le armature, i cavalli e i volanti. Da ciò si può dedurre che ogni unità possieda anche un rango di abilità con ognuno di questi, in maniera analoga alle armi.
Su cosa influisca l’Autorità non è ancora del tutto chiaro, ma potrebbe avere a che fare con i comandi di formazione e in generale con i plotoni che accompagnano ogni unità.
Anche Linhardt, come Dorothea prima, ha il livello E in tutte le sue competenze a parte due, che presentano il livello D ed E+. Inoltre, anche nel suo caso queste sono proprio le abilità per cui presenta una predisposizione maggiore, come indicato in basso a sinistra. Ciò porta dunque a pensare che le unità inizino con almeno un rango E in tutto e che però possano iniziare a utilizzare la competenza di riferimento solo da E+ in poi. Ad esempio, quindi, Linhardt potrà solo usare i due tipi di magia in combattimento, finché non raggiungerà il livello E+ in altre aree. Molto probabilmente, le competenze che partono già da un livello più alto saranno proprio quelle per cui l’unità è più portata.
Non sappiamo poi a cosa si riferisca lo “studio individuale”, ma esso potrebbe essere parte della lezione stessa oppure svolgersi in altri momenti della giornata.

4:01 – Linhardt utilizza la magia “Cura”, presente anche in Echoes, su Byleth. Questo ci conferma che esse faranno parte della categoria “Fede”, ma anche che non sembrano essere presenti dei tomi o dei bastoni. Sembra però assente un qualche tipo di costo in PS. Forse le magie continueranno ad avere degli usi, pur mancando l’arma vera e propria? Fortunatamente vediamo anche che non è presente un valore di “Clp”, quindi pare che anche qui le cure non potranno mancare il bersaglio.
Va fatto poi notare che, al momento di lanciare l’incantesimo, compare un cerchio magico con un segno al centro, già presente nell’affresco del Sigillo di Seiros. È molto probabile che esso sia il segno della famiglia di Linhardt, ma si potrebbe anche ipotizzare sia semplicemente associato alla magia. Lungo il cerchio possiamo anche leggere delle parole in inglese, probabilmente non moderno, tra cui riconosciamo “the mother of all”, “living beings”, “support of all”.

Fire Emblem Three Houses
Il segno che compare quando viene lanciata una magia è già apparso sul mosaico del Sigillo di Seiros.

4:04 – In questa scena vediamo un combattimento con protagonista Caspar, che sta utilizzando un nuovo tipo di arma, i tirapugni. Per ora essi sembrano funzionare come le altre armi fisiche a raggio 1, ma la particolarità sta nel fatto che il giovane attacchi due volte di seguito, nonostante la possibilità del suo avversario di contrattaccare. L’attacco nemico, infatti, avviene soltanto dopo i due del nostro alleato. Vista l’assenza di Arti di Combattimento e l’utilizzo di un’arma generica, si potrebbe ipotizzare che il doppio attacco consecutivo sia una proprietà del tipo di arma in generale, oppure che sia presente un’abilità che provochi questo effetto.
Notiamo poi che il nemico che Caspar sta affrontando è un Soldato della Chiesa Occidentale, quindi probabilmente dell’Impero Adrasteo. Non è però chiaro se si tratti sempre di un membro della Chiesa di Seiros o magari di qualche religione dissidente.

4:05 – Il soldato nemico risponde con una magia, Fuoco, confermando stavolta che “Ragione” indica la magia offensiva. Si noti però che è presente solo il simbolo del tomo nero, mancando invece quello con dei triangoli sopra. È possibile dunque che siano presenti due tipi di magia, magari Anima e Nera. Anche in questo caso, la magia non richiede un Tomo, né sembra consumare PS. Inoltre, il fatto che il Clp del nemico sia 79 suggerisce che, a differenza di Echoes, le magie non ignorino l’Evasione.
Anche in questo caso, l’uso di una magia fa comparire un cerchio magico, in tutto simile a quello di Linhardt se non nel colore. Anche il segno resta lo stesso, cosa che non sorprende se pensiamo che esso caratterizzi ogni magia, ma potrebbe anche allinearsi con l’ipotesi che sia il segno della sua famiglia, nel caso ci dovessimo scontrare contro di essa. Va comunque notato che, nel primo trailer, a 1:41 possiamo vedere che la professoressa sta usando la magia ma non compare nessun tipo di cerchio magico o segno. Che sia semplicemente un’accortezza grafica aggiunta nel tempo tra i due trailer, o va spiegato con il fatto che l’insegnante potrebbe non essere di sangue nobile?
Il cerchio magico, ora un po’ più nitido, ci permette di leggere altre frasi: “The Goddess always lives in heaven and […] watching over us”.

4:07 – Torniamo al Monastero per la presentazione di una nuova meccanica, il “Cambio Classe”. Vediamo infatti che Edelgard può scegliere tra una serie di classi diverse elencate a sinistra, con tanto di sprite in miniatura. Esse sono tutte classi ricorrenti: Mercenario, Ladro, Cavaliere, Fantino, Brigante, Arciere, Mago e Sacerdote.
Il giocatore sceglie di reclassarla a Brigante, e possiamo vedere sia un’anteprima del suo aspetto in questa classe, sia a destra una sua breve descrizione e i requisiti per tentare questo cambio. Infatti, esso viene presentato come un esame, che ha quindi un requisito minimo per essere tentato, legato in questo caso al livello con l’Ascia (ma che probabilmente si estende a tutte le competenze apprendibili) che deve essere pari o superiore a C e al possesso di alcuni strumenti, in questo caso il Sigillo Intermedio. Viene poi indicata una percentuale di superamento dell’esame, in questo caso pari al 100%. Non sappiamo però se questa sia soltanto una caratteristica fittizia o se ci sia effettivamente la possibilità di fallire. In questo secondo caso, probabilmente essa sarà determinata dal livello dell’abilità richiesta e/o da quello generale dell’unità.

4:16 – Escludendo la possibilità che ci siano stati dei tagli della sequenza, parrebbe che il giocatore non abbia vera e propria influenza durante l’esame, che sembrerebbe limitarsi a una prova teorica. Come previsto dalla percentuale mostrata prima, Edelgard ha superato l’esame senza problemi.

4:19 – Con un altro cambio di scena, vediamo ora Ashe e un altro personaggio, per ora anonimo, in quella che sembra essere la mensa dell’Accademia. Il giovane si rivolge al professore commentando il cibo, e la voce narrante ci parla di come i vari allievi interagiranno anche tra loro. Possiamo dunque ipotizzare che occasioni come questa serviranno a mostrarci vari lati delle loro personalità e anche, a livello di gameplay, a ottenere preziosi punti di supporto, non solo con Byleth.

4:21 – Per un brevissimo istante, possiamo vedere la mappa del capitolo in corso nel trailer. Salta subito all’occhio la presenza di un nemico particolarmente grosso, al punto da occupare 2×2 caselle. Vedremo di cosa si tratti più avanti, ma intanto possiamo anche concentrarci sulle quattro unità alleate. Esse sono, da sinistra, Byleth, Edelgard, con dietro il misterioso arciere anonimo del primo trailer e Ferdinand. Escluso il terzo, gli altri, a giudicare dai loro abiti, non sono nella loro classe base, anche se risulta difficile identificarle. Anche Edelgard, nonostante l’apparente somiglianza, non sembrerebbe essere in classe Brigante, come vedremo subito dopo. Particolare anche notare come nel trailer giapponese i tre uomini sembrino avere classi diverse da quelle del trailer occidentale.
Infine, è degna di nota anche l’arma equipaggiata da Byleth, decisamente non generica e che, a un occhio più attento, potrà ricordare quella specie di spada-frusta del primo trailer, abbracciata dalla possibile Seiros e poi impugnata dall’uomo anziano. È dunque possibile che essa sia l’arma personale del nostro Avatar, almeno temporaneamente.

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Questa è la situazione sulla mappa prima del lancio del “Gambit Boost”.

4:23 – Viene ora presentata la meccanica del “Gambit Boost”, già accennato quando a 3:24 compariva l’opzione “Gambit” nel menu delle azioni in battaglia. Probabilmente si trattava proprio dell’opzione per lanciare questa mossa, assente nel primo trailer probabilmente perché nessuno era nelle vicinanze di Edelgard.
Da quel che possiamo vedere, si tratta di una specie di attacco combinato che coinvolge unità che distano 1 o 2 caselle da Edelgard, che lo sta attivando. Non sappiamo bene come funzioni questa nuova meccanica, e in particolare se consumi le azioni di tutti i personaggi coinvolti o se ci sia comunque qualche tipo di limitazione. Da un punto di vista puramente grafico, vediamo un cut-in di tutti i partecipanti.

4:25 – L’animazione mostra Edelgard lanciare all’attacco le sue truppe. Interessante è notare che, prima di tutto, non appartengono alla sua stessa classe, lasciando intendere che le truppe accompagnatrici non debbano essere necessariamente identiche al loro leader. Inoltre, vediamo che non compaiono fisicamente gli altri alleati coinvolti nel Gambit, quindi possiamo ipotizzare che esso fornisca soltanto dei bonus in combattimento. Si noti inoltre che il nemico non può contrattaccare, nonostante sia adiacente a Edelgard, e che quindi è possibile che tale meccanica blocchi anche il contrattacco nemico.
In basso a sinistra, al posto dell’arma vediamo il nome dell’esercito, “Truppa d’Assalto”, e sopra un riquadro, simile a quello delle Arti di Combattimento, che indica probabilmente il nome del “Gambit Boost”.
Il nemico, invece, prova la presenza anche in questo titolo di creature “mostruose”, un trend abbastanza ricorrente negli ultimi capitoli della serie. Non sappiamo di preciso quanto saranno frequenti queste battaglie, ma sicuramente avranno una certa rilevanza a livello di trama, vista l’arma equipaggiata da questa bestia. Si tratta infatti della “Pietra Segno di Gautier”, nome che avevamo già visto nel cognome di Sylvain precedentemente e sulla mappa. È dunque possibile che, come già ci suggeriva il primo trailer, “la colpa è dei segni”, e che quindi durante la storia ci troveremo a doverci opporre contro chi li possiede, ossia probabilmente le famiglie nobili. Ovviamente questo potrebbe portare avanti l’ipotesi, già avanzata prima, che alcune delle famiglie dei nostri allievi saranno nostre nemiche.

4:31 – Si torna ora di nuovo a una sequenza animata. Vediamo che la posa di Byleth è identica a quella della visione a 1:38, confermandoci che si tratta probabilmente della scena immediatamente successiva. Ora abbiamo più dettagli della situazione in cui il nostro Avatar si trova: presumibilmente per proteggere Edelgard, egli le sta facendo da scudo contro l’attacco di un bandito (apparentemente uguale a Kostas, mostrato a 3:18, ma potrebbe essere una coincidenza), finendo per trovarsi un’ascia piantata nella schiena. Subito dopo, vediamo lo schermo infrangersi e una scena, presumibilmente quella avvenuta pochi attimi prima, riavvolgersi. Questa volta però le cose vanno diversamente, e Byleth riesce a parare il colpo con la spada, disarmando il suo aggressore. Poi accorrono Claude e Dimitri, accompagnati dalla voce di uno dei due. Ancora una volta ci viene riconfermato che i quattro sembrano essere in ottimi termini tra loro, e ci dà ulteriore motivo di pensare che questo evento si sia svolto durante il loro viaggio verso il Monastero e che sia proprio questo l’”evento inatteso” citato a 1:28.
Possiamo dunque ora provare a ipotizzare quale sia questo “potere misterioso” di Byleth. Le due ipotesi più probabili sono quella di una “visione” del futuro e quella della possibilità di riavvolgere il tempo. Il trailer sembra puntare soprattutto verso questa seconda ipotesi, in quanto ci viene mostrato chiaramente che Byleth ha subito il colpo, e poi questa “realtà” si infrange e si riavvolge, riportandoci a una situazione in cui è ancora possibile cambiare il futuro. Inoltre, anche a livello di gameplay questo potrebbe essere particolarmente utile per giustificare un sistema simile a quello della “Ruota di Mila” di Echoes, che permetteva di riavvolgere il tempo (sotto forma di turni) in battaglia.

4:50 – La scena cambia di nuovo, e stavolta vediamo uno stendardo che viene alzato, probabilmente all’inizio di un combattimento. Tale stendardo è proprio lo stesso che abbiamo visto a 2:05, portato da quelli che sembravano essere i Cavalieri di Seiros.

4:52 – I tre capi casa, uno dopo l’altro, lanciano all’attacco i soldati delle loro rispettive fazioni. Non è però chiaro se i tre stiano combattendo gli uni contro gli altri o meno.

4:59 – La scena cambia nuovamente, inquadrando Sothis che, per la prima volta, si sta allontanando dal suo “trono”. Subito dopo vediamo una mano, probabilmente coperta da un guanto di colore nero e avvolta da una specie di oscurità, che sta stringendo con forza un oggetto di forma circolare, fino a distruggerlo. Non sappiamo di cosa si tratti, ma potrebbe essere lo stesso oggetto che vedremo tra poco.
Compare poi un personaggio per ora anonimo, abbastanza anziano e che, a giudicare dall’aspetto, potrebbe essere il “Gharnef” di questo capitolo. Vediamo quindi parzialmente un volto, di cui non siamo in grado di identificare il proprietario, ma probabilmente femminile e in preda alla sofferenza. Segue la comparsa di una figura di spalle, coperta quasi interamente da un mantello. Si riescono solo a scorgere dei capelli bianchi, ma i vestiti non sembrano corrispondere a quelli di nessun altro personaggio già visto.

5:02 – Continua la rapida sequenza di scene, che stavolta ci mostra una persona il cui costume ci ricorda i classici medici della peste dalla maschera “a uccello”. Questa figura sta lanciando la magia Fuoco, e anche in questo caso possiamo notare che non è presente un cerchio magico, contro un bersaglio non specificato. Potrebbe trattarsi di un nemico generico, ma visto che compare in una sequenza che mostra una serie di personaggi apparentemente importanti, è più probabile che anche in questo caso ci troviamo di fronte a qualcuno di rilevante.
La scena poi passa a una donna armata di spada che sta effettuando un attacco dall’alto. La sua spada appare illuminata di rosso, cosa che dunque potrebbe suggerire si tratti di un’arma intrisa di magia.

5:04 – Primo piano su quella che, a un occhio attento, risulterà essere la parte centrale dell’elsa della spada-frusta presente fin dal primo trailer. Vediamo che è presente una specie di sfera incastonata in essa, che sta emettendo dell’oscurità, in maniera abbastanza simile a quanto visto in 4:59. Subito dopo, abbiamo invece un primo piano sull’ipotetica Seiros, come al solito presentata con un’espressione mite e quasi inquietantemente tranquilla, che accenna poi un sorriso. Ancora una volta, il montaggio del video, nonché le ombre sul suo volto, non sembrano indicare davvero un personaggio positivo.

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L’ultima scena, invece, ci mostra un’inquadratura in avvicinamento verso Byleth, probabilmente posta dal punto di vista di un suo aggressore. Non è chiaro se l’oscurità che invade la scena sia avvolta intorno a questo aggressore, coprendone in parte la vista, o stia invece ricoprendo Byleth. In ogni caso, si noti la spada che il nostro Avatar sta impugnando, la stessa che continua a ricorrere e che già aveva a 4:21. Questa volta però l’oggetto al centro, visto a 5:04, manca, lasciando dunque intendere che potrebbe davvero essere quello distrutto nella scena a 4:59. In ogni caso, appare evidente che nel corso della storia questa parte sferica verrà o inserita o tolta dalla spada.

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